La morte del cane e il dolore di Alessandra Amoroso, Clerici e Panariello: 5 consigli su come superare la morte del proprio animale

Un cane non è solo un animale da accudire. Quando entra nella nostra vita, la stravolge riempendola d’affetto incondizionato. Diventa un componente della famiglia da amare e proteggere. E quando viene a mancare, il dolore nel quale piombiamo è pari a quello che sentiamo quando perdiamo una persona cara.

Lo sanno bene tutti quelli che hanno avuto la fortuna di avere un amico a quattro zampe con cui condividere le proprie giornate. Come Alessandra Amoroso, che nell’intervista concessa sabato 24 marzo a Silvia Toffanin a Verissimo ha voluto ricordare il suo Buddy, morto a cinque anni dopo una lunga malattia. “Per me è stato un compagno, fratello, un amico e perché no anche un figlio” ha ripetuto la cantante pugliese.

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Anche Antonella Clerici è stata segnata dalla perdita del suo amico peloso, Oliver, un labrador meraviglioso che le è stato accanto per ben 15 anni. “Siamo cresciuti insieme, non avevo figli quando l’ho preso e adesso il primogenito è Oliver, mentre la seconda è Maelle, la bambina che ho tanto desiderato…” ha scritto la conduttrice sui social nel dare l’annuncio della sua scomparsa.

Un dolore noto anche a Giorgio Panariello, che ascoltando le parole dell’Amoroso sul suo Buddy ha voluto condividere il ricordo del suo Zeus: “Ti danno tanto in silenzio che diventa un boato quando se ne vanno.

Ma come reagire alla perdita del proprio cane? Gli esperti spiegano che il lutto non guarisce mai completamente. Solo il tempo aiuta a lenire il dolore. Ed è importante anche l’atteggiamento con cui si affronta il momento del distacco. Bisogna vivere la sofferenza e ritrovare la serenità nella consapevolezza di ciò che di bello abbiamo vissuto. Non serve dunque evitare i ricordi, anzi: facciamoli riaffiorare con tutta la loro forza per accompagnarci verso il superamento del dolore.

Prendere un altro cane? Certamente può essere un nuovo inizio. Un nuovo amico verso cui indirizzare il nostro amore per riempire il vuoto lasciato da chi è andato via. Senza per questo sostituirlo.