La megattera Salt è riuscita a vincere il cancro in modo naturale, gli esperti che 8 anni fa hanno prelevato un campione della sua pelle sono rimasti sbalorditi: pubblicati i risultati dello studio, ecco la soluzione intelligente per sconfiggere il tumore adottata dai cetacei

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La megattera Salt e la sua battaglia contro il cancro: ecco come ha vinto

Quando 8 anni fa un gruppo di scienziati a bordo della nave da ricerca Shearwater si imbattè nella megattera Salt e prelevò un campione della sua pelle, non avrebbe mai immaginato di trovarsi di fronte a una serie di risultati davvero entusiasmanti: ebbene il cetaceo è riuscito in questo arco di tempo a sconfiggere il cancro in modo naturale.

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Il campione di pelle è stato esaminato dagli studiosi dell’Arizona Cancer Evolution Center (ACE) dell’Arizona State University e i risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sul Molecular Biology and Evolution: la megattera Salt e altri cetacei come focene, balene e delfini, hanno trovato un modo del tutto intelligente per vincere i tumori nonostante la loro mastodontica stazza in teoria li esponga più facilmente all’insorgere di neoplasie.

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Solo in teoria perché in realtà i cetacei, ma anche gli elefanti, vivono più a lungo di altri mammiferi e sopravvivono al cancro anche se avrebbero sulla carta un numero molto maggiore di cellule potenzialmente cancerogene: questa sorta di contraddittoria selezione naturale per la soppressione del cancro è conosciuta come il “paradosso di Peto”, in onore dell’epidemiologo inglese Richard Peto.

La megattera Salt ha dei “SUPER-GENI” che sopprimono il tumore, saranno utili anche per gli umani?

La megattera Salt e, insieme a lei cetacei e pachidermi, hanno un sistema immunitario più efficiente, dei meccanismi di difesa che si basa su alcuni “super-geni” presenti nel loro DNA in grado di sopprimere il tumore.

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Leggiamo su Quartz:

“Secondo i risultati, le parti del genoma di una balena che determinano come e quando una cellula si divide si sono evolute rapidamente e coincidono con il periodo in cui quegli animali sono cresciuti arrivando alle loro attuali enormi dimensioni”.

E ancora:

“Le analisi genomiche hanno fatto luce sui meccanismi molecolari alla base dei tratti cetacei, incluso il gigantismo, e contribuiranno allo sviluppo di obiettivi futuri per le terapie del cancro umano”.

Foto@Kikapress