Niente più che una coincidenza, “pompata” dall’attenzione dei social media: a breve il calciatore gallese verrà a giocare nel campionato italiano

C’è una strana coincidenza che si verifica da qualche anno e che vede protagonista il calciatore Aaron Ramsey, centrocampista dell’Arsenal: a quanto pare ogni volta che Ramsey va in gol un personaggio dello showbiz passa a miglior vita.

Di coincidenza si tratta, ovviamente, ma andiamo a vedere nel dettaglio: intanto sabato 2 marzo, nella partita contro il Tottenham, Ramsay segna il momentaneo 1-0. Pochi giorni dopo, il 4, muoiono Keith Flint, cantante dei Prodigy, all’età di 49 anni e l’attore di Beverly Hills 90210 Luke Perry, 52.

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Non è chiaramente la prima volta, altrimenti non staremo qui a parlarne: andando indietro nel tempo, 11 marzo 2011, Ramsay segna contro lo United e nello stesso giorno muore Osama Bin Laden. Il 2 ottobre dello stesso anno Ramsay va in gol contro il Tottenham e il giorno dopo muore Steve Jobs.

Ancora: Ramsey segna contro il Marsiglia, il giorno dopo muore Gheddafi (2011); gol contro il Sunderland, muore Whitney Houston (2012); goal al Wigan, morte di Videla (2013). Doppietta contro il Cardiff, Paul Walker (2013); gol al Manchester City, Robin Williams (2014). Ramsay segna all’Everton, se ne va Richard Attenborough (2914); poi è la volta di David Bowie (2016), Ramsay aveva segnato contro il Sunderland e poi Alan Rickman (2016), gol al Liverpool.

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Letta così, anche i più scettici inizierebbero a vedere un certo rapporto causa-effetto: in questi casi -per fortuna-ci viene in aiuto la razionalità.

Questa serie di coincidenze risente infatti anche di una certa costruzione: indubbiamente Ramsey ha segnato molti altri gol (in carriera fino ad ora 40) senza che la cosa coincidesse con la morte di un personaggio famoso e molti altri personaggi famosi sono morti senza che Ramsey segnasse quel giorno o i precedenti.

Così come, albi ufficiali alla mano, molti altri calciatori avranno siglato gol, doppiette o triplette nel giorno in cui qualcuno di famoso è venuto a mancare.

Ma ormai questa “storia” si è appiccicata alle spalle del calciatore gallese ed è difficile da staccare via: c’è da chiedersi se lui ne soffra o se abbia deciso di riderci su. A breve Ramsey verrà a giocare in Italia, nelle fila della Juventus: magari qualcuno glielo chiederà!

figlio non vedente papà stadio
foto @kikapress