The Bleeder: conquista il pubblico di Venezia

Presentato Fuori Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, The Bleeder di Philippe Falardeau, ha raccolto consensi di critica e pubblico.

Ispirato alla vera storia di Chuck Wepner, venditore di alcolici e pugile professionista che resistette per ben 15 round a Muhammad Alì e al quale Sylvester Stallone si è ispirato per scrivere Rocky, The Bleeder vede tra i protagonisti una coppia di attori che ha stregato il Lido durante il red carpet: Liev Schreiber e Naomi Watts. I due, sposati sia nella vita reale che nel film, interpretano rispettivamente Chuck Wepner e Linda Wepner, seconda moglie del pugile che lo aiuterà a rialzarsi ancora una volta, dopo essere stato schiacciato dalla fama, da problemi di droga e da 5 anni di carcere.

"Un aspetto di questa storia che è affascinante per me – racconta Schreiber – è come una persona media affronti il fatto di diventare una celebrità improvvisa. Stava combattendo uno degli uomini più famosi della storia, probabilmente il più grande combattente nella storia di questo sport, Muhammad Ali. Noi abbiamo esplorato come quella lotta ha innescato una complessa serie di eventi che hanno cambiato la vita di Chuck".

 

Diretto da Philippe Falardeau (già regista dell'acclamato The Good Lie e del condidato all'Oscar Monsieur Lazhar), nel film oltre alla splendida coppia Schreiber – Watts, troviamo: Jim Gaffigan nel ruolo di John Stoehr fedele migliore amico di Wepner, che ha vissuto con lui indirettamente tutti gli incontri; Michael Rappaport che interpreta John, il fratello estraniato di Wepner; Pooch Hall è l’iconico campione mondiale dei pesi massimi Muhammad Ali. Nel cast anche Sylvester Stallone nel ruolo di Morgan Spector, che ha scritto la sceneggiatura di Rocky nel 1976 subito dopo la lotta Wepner-Ali, ottenendo un totale di dieci nomination agli Oscar, con tre vittorie, tra cui Miglior Film. Stallone potrebbe aver scritto Rocky, ma nella mente di Wepner e agli occhi di molti altri – era lui Rocky.

"Ho sempre avuto un debole per i grandi e grossi atleti famosi che sono veramente fragili, bambini piccoli che hanno bisogno di una sorta di guida per crescere, e questo era un uomo apparentemente duro, con un peso di oltre 230 chili, che ha combattuto Ali per quindici round, ma dentro di lui era solo un bambino" ha detto Philippe Falardeau.

 

The Bleeder: chi era Chuck Wepner

1974, Chuck Wepner è il campione dei pesi massimi del New Jersey. Quando non era sul ring, Wepner vendeva alcolici nelle strade di Jersey – e a volte l'abilità straordinaria di Chuck con i pugni si è rivelata utile per raccogliere un po’ di denaro extra.

Conosciuto come Bayonne Bleeder, Chuck aveva un sogno: ottenere un accesso al titolo. Come pugile, Wepner non era esattamente conosciuto per il suo grande pugno, ma più per il suo spirito, il grande cuore, e la sua tenacia nel resistere a un pestaggio e rimettersi in piedi di nuovo.  

Dopo aver raccolto una serie impressionante di otto vittorie, Wepner è uscito dall’oscurità e ha ottenuto la sua occasione contro Muhammad Alì. Era deciso ad andare lontano.

Con sorpresa di tutti, è diventato il primo uomo nella storia della boxe a buttare a terra Alì mentre difendeva il titolo. Infuriato, Alì si rialzò in piedi e prese Wepner a pugni senza pietà, ponendo fine alla lotta a 19 secondi dall'inizio del 15° round.

 

The Bleeder: Sylvester Stallone si ispirò a Wepner per il suo Rocky

Mentre Wepner e Alì combattevano a Cleveland in quella sera storica, un giovane attore di nome Sylvester Stallone osservava la lotta in TV, e ispirato, scrisse una sceneggiatura su un boxeur di nome Rocky Balboa, che riceve la rarissima possibilità di lottare per il titolo dei pesi massimi.

Chuck inizialmente pensò di essere famoso dopo essere sopravvissuto a 15 round contro Alì, ma fu niente in confronto a quando uscì il film Rocky. Wepner divenne in breve tempo l'eroe genuino, colui che è stato d’ispirazione nella vita reale per la sceneggiatura di Stallone. Wepner fu nominato Re del Jersey Shore, come se avesse battuto effettivamente Alì.