Tra i frutti simbolo dell’autunno ci sono le castagne; bollite e arrosto sono una vera delizia, ma come si fa a scegliere quelle buone?

Arriva l’autunno e con lui il tempo delle castagne; ma come scegliere quelle più buone quando le compriamo al supermercato? Il rischio quando si è al supermercato e dobbiamo scegliere la frutta o la verdura da soli può essere quello di non prendere la decisione giusta. Tuttavia così come per il cocomero o il melone, ci sono alcuni piccoli trucchi che possiamo applicare per non cadere in fallo durante l’acquisto.

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Iniziamo con il dire che le castagne, uno degli alimenti simbolo dell’autunno, sono un frutto dalle innumerevoli proprietà benefiche. Sono caloriche e quindi donano energia, sono ricche di vitamine del gruppo B, di acido folico, di fibre e di fosforo. Si possono mangiare sia crude che cotte, ma meglio cuocerle per evitare difficoltà di digestione o problemi intestinali.

Prima di svelarvi il trucco per una scelta di qualità, vi ricordiamo la differenza che c’è tra le castagne e i marroni. Le prime sono un frutto selvatico, di colore marrone scuro e di pezzatura più piccola rispetto ai marroni. Questi vengono coltivati e hanno una buccia dal colore meno intenso e striata. Infine differiscono anche per il gusto: le prime hanno un gusto più intenso, i secondi più dolce e morbido.

Ma come riconoscere le castagne buone al supermercato? Iniziamo dalla vista. Le castagne devono essere lucide e di colore uniforme. Se sono ‘spente’ e opache vuol dire che si tratta di un prodotto vecchio.

Passiamo dunque al tatto. Devono essere compatte, sode e lisce: non devono esserci grinze o rughe sulla buccia e non dobbiamo avere la sensazione che ci sia dell’aria tra la buccia e la polpa.

Come per gli altri frutti, se notiamo un buchino nella buccia potrebbe indicare che qualcuno la scelta prima di noi! All’interno di quella castagna potremmo trovare un bruchino per cui meglio non prenderla!

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