Arriva in Italia Startups Without Borders: il mondo tech incontra le start up di migranti e rifugiati. Roma, 11 dicembre

Innovazione, transizione digitale, gender gap, diversità, blockchain, crypto e molto altro: per la prima volta in Italia, il mondo tech incontra le start up di migranti, diaspora e rifugiati l’11 dicembre a Roma con la terza edizione di Startups Without Borders Summit.

Startups without borders, i numeri del summit tanto atteso in Italia

Inserito dalla rivista Selected tra i 60 eventi da non perdere nel 2021, va a intercettare le nuove idee e le innovazioni da tutto il globo, per mettere in connessione i nuovi orizzonti proposti con il mondo economico, con oltre 100 speaker dai 5 continenti, 72 partner e i principali player del mondo tech.

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L’obiettivo dell’incontro, per la prima volta ospitato dall’Italia, è quello di proporre un momento di confronto reale e concreto in cui l’innovazione intercetta supporters e investitori. Non un’innovazione qualsiasi, però, bensì quella proveniente dalla ricca progettualità proposta da diaspora, rifugiati e migranti che, come in tutto il mondo occidentale, hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’economia. 

Foto: Startups Without Borders via HF4

Startups without borders: come mettere in contatto risorse e idee

D’altronde il motto di Startups without borders, è “il talento non ha un passaporto”. La piattaforma digitale è nata nel 2018 a Cairo con l’intento di facilitare la connessione tra imprenditori migranti e supporters e investori al fine di far crescere le proprie idee vincenti.

L’organizzazione ha l’obiettivo di costruire un ecosistema di startup migranti, non solo cambiando le percezioni esistenti su rifugiati e migranti, ma anche cristallizzando una crescente tendenza imprenditoriale tra gli stessi.

Foto: Startups Without Borders via HF4