Due segni biblici indicano che il mondo è entrato nella fine dei giorni mentre gli Stati Uniti bombardano l'Iran
L’improvviso attacco lanciato dagli Stati Uniti contro le centrali nucleari iraniane ha sollevato anche un’ondata di allarmi religiosi, che vanno a sommarsi alle tensioni geopolitiche. Sono in tanti, infatti, a vedere in questi episodi il compimento di alcune profezie apocalittiche contenute nella Bibbia. E la paura per una possibile escalation globale cresce ogni giorno di più. Ma cosa dicono davvero le scritture?
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L’operazione “Midnight Hammer” e il suo legame con l’apocalisse
L’operazione militare americana “Midnight Hammer” ha coinvolto bombardieri B-2 e sottomarini in un attacco coordinato contro i siti nucleari di Fordo, Natanz e Isfahan. Il presidente Donald Trump ha definito l’azione militare un “successo spettacolare”, lanciando un monito contro ogni ulteriore provocazione iraniana.
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“Pace e sicurezza”: la profezia di 1 Tessalonicesi 5:3
Secondo alcuni podcast cristiani statunitensi, la dichiarazione di Trump – “Ora è il momento della pace!” – sembra riecheggare il versetto biblico 1 Tessalonicesi 5:3: “Quando infatti diranno: ‘Pace e sicurezza’, allora una subitanea rovina cadrà loro addosso, come le doglie di parto alla donna incinta e non scamperanno affatto”. Un messaggio che, per alcuni, preannuncia una falsa calma prima della catastrofe finale.
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La distruzione di Isaia 17:1
C’è anche un ulteriore versetto che i podcaster stanno portando ed è Isaia 17:1, che recita: “Ecco, Damasco sarà eliminata dal numero delle città, diverrà un cumulo di rovine”. Qualora la guerra si espandesse anche in Siria e un ordigno nucleare colpisse la capitale, si compirebbe alla lettera quanto scritto migliaia di anni fa.
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Tra fede e paura: le reazioni alle profezie
Non tutti, ovviamente, concordano sull’allarmismo dai podcast americani. Molti invitano alla cautela, ricordando che la stessa Bibbia, in Matteo 24:36, dice che “Quanto a quel giorno e a quell’ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre”. Piuttosto che cercare segni, forse, bisognerebbe invece vivere con fede e responsabilità.
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