Per dimagrire davvero bisogna stare zitti, lo dice la scienza

Dieta del silenzio, come funziona?

Se le avete provate proprio tutte e quei chiletti di troppo non vanno via, vi consigliamo di abbracciare una nuova filosofia alimentare che potremmo definire “dieta del silenzio”.

I vantaggi sono numerosi e non soltanto relativi alla bilancia: fare voto di silenzio, o comunque allontanarci da musica e tv durante i pasti ci aiuta a concentrarci di più sulla nostra masticazione e in generale sul momento presente, così oltre a dimagrire, avremo la mente piena e più centrata su noi stessi e i nostri obiettivi.

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La mindfulness d’altronde ci insegna come riportare l’attenzione sui nostri pensieri, sensazioni e impulsi; agisce positivamente sulla creatività e sulla felicità: al contrario mangiare di fronte alla tv o con le cuffie alle orecchie ci fa perdere il contatto con noi stessi e finiamo per non prestare attenzione a cosa e quanto mangiamo.

Dieta del silenzio, l’importanza di “mangiare con le orecchie”

In particolare esistono de dati scientifici a supporto della dieta del silenzio che ci invitano a “mangiare con le orecchie”: l’effetto “crunch” della masticazione ci aiuterebbe a prendere più consapevolezza di quanto stiamo mangiando.

Queste conferme arrivano da un bizzarro studio pubblicato sulla rivista Food Quality and Preference dai ricercatori della Brigham Young University e della Colorado State University, negli Stati Uniti.

È stato chiesto a un gruppo di soggetti di mangiare dei pretzel ascoltando musica a volume più o meno alto ed è stato dimostrato che chi era distratto dalla musica ne mangiava 4, chi invece riusciva a percepire il rumore della masticazione, invece, si fermava a 3. Un pretzel in meno oggi, un pretzel in meno domani, la differenza si vede e come!

Foto@Kikapress