Dieta del sonno, come perdere 1 kg a settimana dormendo (bene)

Riposare bene è importante. Non solo perché ci consente di affrontare le giornate con più energia, ma anche perché permette di restare in forma. Ebbene sì, è la cosiddetta dieta del sonno, dalla quale emerge come riposo e cibo siano strettamente connessi.

Lo studio

La conferma, come riporta Fondazioneveronesi.it, arriva da uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Sleep Medicine. I quattro autori della ricerca hanno sottoposto ventisei adulti per quattro giorni a una dieta controllata. L’ultima sera, invece, è stata concessa un’alimentazione libera. Risultato? Se nelle prime notti non hanno notato differenze nel sonno, nell’ultima notte qualcosa è cambiato. I ricercatori hanno osservato una riduzione del sonno a onde lente (la fase più profonda del riposo notturno) e una maggiore durata del tempo necessario per addormentarsi.

Una dieta ricca in fibra vegetale, inoltre, allunga la durata della fase più profonda del sonno. Chi tende a eccedere con cibi ricchi di grassi saturi invece ottiene l’effetto opposto. Il consumo di pietanze principalmente zuccherine va a braccetto con un riposo poco ristoratore, intervallato da un eccessivo numero di risvegli.

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Un sonno ristoratore favorisce il rilascio della leptina, un ormone che pone un freno allo stimolo della fame e di conseguenza permette di gestire il peso corporeo – fa sapere Luigi Ferini Strambi, direttore del centro di medicina del sonno e ordinario di neurologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano -. Al contrario, nelle persone che dormono poco si riscontrano livelli più alti della grelina, che ha un effetto opposto. Queste persone mangiano di più e non riescono a frenare la fame”.

Dieta del sonno: cibi da evitare…

Ma allora quali sono i cibi da evitare e quali quelli da assumere nella dieta del sonno? Semaforo rosso per caffè, alcol, cioccolato, il cacao, e il tè: stimolano i centri della veglia e impediscono un facile addormentamento. Meglio stare alla larga anche da alimenti ricchi di sodio come curry, pepe, paprika, alimenti in scatola, patatine, e tutti quei piatti in cui si utilizza il dado da cucina.

… e quelli da assumere

Semaforo verde invece per pasta, riso, pane, orzo, lattuga, radicchio rosso, cipolla, aglio, zucca, rape, cavolo, formaggi freschi, yogurt, uova bollite.

Nota: il presente articolo è il frutto di una ricerca e di una elaborazione di notizie presenti sul web. Con la presente l’autore, la redazione e l’editore declinano ogni responsabilità e invitano i lettori ad eseguire un’attenta verifica e a rivolgersi sempre ad un medico specialista.