Il Messaggero

Marmellata fatta in casa

La marmellata fatta in casa, non è solo un piacere mangiarla ma anche farla. Dalla scelta della frutta migliore al giusto tempo di cottura, ecco alcuni consigli per ottenere un buon risultato.

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Semplice da fare ma servono pazienza e attenzione

Fare la marmellata fatta in casa non è difficile, ma certamente richiede tempo e attenzione oltre ai giusti strumenti di lavoro e ad una buona materia prima. Innanzitutto, se volete conservarla in dispensa, usate barattoli di vetro (che andranno sterilizzati ogni volta) e tappi a vite (da comprarsi nuovi ogni volta).

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No alle pentole in alluminio, sì a quelle in acciaio inox

Munitevi poi di un mestolo di legno per girare la marmellata, un cucchiaio per sistemarla nei vasetti e una schiumaiola per togliere la schiuma bianca che si forma durante la cottura. Infine attenzione alla pentola che usate: no a quelle in rame o alluminio, si all’acciaio inox. Bene anche le cooking machine come il Bimby o la Crock Pot.

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Come scegliere la frutta per la marmellata

Veniamo ora all’ingrediente principale: la frutta. Sceglietela matura ma non troppo. Quest’ultima avrà meno pectina naturale e quindi potreste avere problemi nel farla addensare. Per questo il momento migliore per fare le marmellate, è quello di inizio stagione dei vari frutti. Prima di procedere con la cottura, tenete la frutta almeno 1 giorno fuori dal frigorifero.

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Mirtilli, prugne, mele... i frutti che hanno più pectina

Scegliete la frutta che preferite e se non volete usare della pectina extra sappiate che i mirtilli, i lamponi, le mele cotogne, le prugne e le albicocche sono quelli che ne contengono naturalmente di più.

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