Il World Pasta Day è alle porte e noi ci prepariamo al meglio per celebrare la giornata mondiale del cibo preferito dagli italiani indagando su alcune curiosità che circolano in rete: la pasta, secondo voi, è meglio a pranzo o a cena? E se la mangiamo tutti i giorni, che cosa succede al nostro organismo?

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Domande più che legittime su uno degli alimenti cardine della tradizione culinaria tricolore, talvolta sin troppo demonizzato ma che finalmente sta ritrovando il giusto spazio sulle tavole degli italiani sgombrandole dai soliti sensi di colpa.

Di recente è stata sdoganata la convinzione che mangiare pasta a cena faccia male e che sia altresì preferibile cuocerla a pranzo per avere il tempo di smaltire i carboidrati ingeriti (ricordiamo che una porzione di 80-100 gr. di pasta ha tra le 350 e le 400 Kcal).

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Senza esagerare con le quantità, anche a cena, purché non troppo tardi, la pasta ha i suoi grandi benefici in termini di qualità del sonno. La sera, infatti, si digerisce meglio e in più favorisce la produzione della serotonina, l’ormone della felicità che aiuta a rilassarci.

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Anche mangiare pasta tutti i giorni non è una pratica di cui essere spaventati: chi crede ancora che la pasta faccia ingrassare deve sapere che di per sé non è così e che ad incidere parecchio sulla conta delle calorie sono i sughi troppo conditi. Il consiglio degli esperti per non alzare troppo l’indice glicemico è evitare di mangiarla scondita, basta un filo d’olio e delle verdure per rispettare a pieno il nostro organismo e la dieta che stiamo seguendo.