Giancarlo Magalli si sfoga su Facebook e accusa Michele Guardì e Salvo Sottile: cosa è successo

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Giancarlo Magalli ha recentemente espresso un profondo rancore nei confronti del suo ex collega, Michele Guardì, con cui ha condiviso trent’anni di lavoro nel programma “I Fatti Vostri”. La rottura tra i due si è verificata nel 2021, quando Giancarlo ha lasciato definitivamente la trasmissione. Tuttavia, il conduttore ha pubblicato un post sul suo profilo Facebook in cui se la prende proprio con Guardì.

Magalli ha espresso la sua delusione nel constatare che Michele Guardì è stato ospite di diversi programmi di recente, soprattutto per promuovere il suo libro, senza mai fare alcun cenno alla loro lunga collaborazione di trent’anni in “I Fatti Vostri”. Nel suo acceso sfogo su Facebook, il presentatore ha ironizzato sul fatto che, per essere citato da Guardì, bisognerebbe morire, sottolineando il suo disappunto per questa mancanza di riconoscimento.

Ma le critiche di Magalli non si sono fermate qui. Ha anche preso di mira l’attuale conduttore di “I Fatti Vostri”, Salvo Sottile. Da due edizioni, Sottile conduce il programma insieme ad Anna Falchi, ottenendo ottimi risultati di ascolto, decisamente superiori a quelli raggiunti nelle ultime stagioni da Magalli. Il conduttore ha espresso fastidio nel constatare che Sottile avrebbe iniziato una sorta di “campagna” contro di lui, affermando di raddoppiare gli ascolti rispetto al suo periodo di conduzione.

Le dichiarazioni forti di Giancarlo Magalli non hanno ancora ricevuto risposta né da parte di Michele Guardì né da Salvo Sottile. Rimane da vedere se i conduttori decideranno di affrontare la questione nelle prossime puntate di “I Fatti Vostri” o se sceglieranno di non rispondere alle accuse del presentatore storico del programma mattutino di Rai 2.

Giancarlo Magalli e i ‘raccomandati’ in RAI: cosa ha ammesso su quel programma su Rai 1

In passato, Giancarlo Magalli ha rivelato a Vanity Fair alcune curiosità e soprattutto di alcune “segnalazioni” particolari, ricevute per scegliere vallette e collaboratori nei programmi che ha condotto durante la sua lunghissima carriera.

“Una la dovetti prendere per forza. Era stata segnalata dai livelli altissimi, ma proprio altissimi… La impiegai per quello che sapeva fare: niente” ha dichiarato, svelando così che i “raccomandati” esistono persino in RAI, senza però fare nomi…

Foto: Kikapress