Antonella Clerici svela il suo epitaffio ideale con un tweet ispirato a Spoon River di Masters. Un messaggio dedicato ai giovani, pieno di riflessione.
Antonella Clerici sorprende i suoi follower di X con un tweet inaspettato, ripescando un vecchio post del 2015 in cui rivela l’epitaffio che desidera per il suo futuro, ispirato ai versi di Edgar Lee Masters. La conduttrice ha dedicato queste parole ai giovani, rinnovando un pensiero che lāaccompagna sin dallāadolescenza. Un messaggio profondo che ha suscitato una certa curiositĆ e tante riflessioni tra i fan, mostrando un lato intimo e filosofico di Antonella. E, tra lāaltro, non ĆØ la prima volta che parla di morte. Ma quale messaggio ha scelto come simbolo per la sua vita e che significato ha per lei? Scoprilo guardando il nostro nuovo video.
Antonella Clerici rivela l’epitaffio che vorrĆ sulla lapide
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Antonella Clerici ha scritto uno strano tweet, nel quale ha rivelato quello che vorrĆ come epitaffio quando – le auguriamo tra cent’anni o più – non ci sarĆ più.
La conduttrice ha ripreso un suo cinguettio del 2015 scrivendo “ritrovo questo vecchio post e lo ribadisco dedicandolo a tutti i giovani“.
L’originale dice “Da quando ero adolescente ho sempre detto di volere questo come epitaffio. George Gray Spoon River“. E quindi riporta appunto i versi di Edgar Lee Masters:
“E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
dovunque spingano la barca.
Dare un senso alla vita può condurre a follia,
ma una vita senza senso ĆØ la tortura
dell’inquietudine e del vano desiderio,
ĆØ una barca che anela al mare eppure lo teme“.
Ritrovo questo vecchio post e lo ribadisco dedicandolo a tutti i giovaniā¤ļø https://t.co/F5oPBTiXVz
— Antonella Clericiāļø (@antoclerici) December 12, 2024
Tra l’altro non ĆØ la prima volta che Antonella Clerici parla della morte, dato che a Belve – lo scorso aprile – disse: “Detesto i cimiteri anche se amo lāantologia di Spoon River. E cosƬ abbiamo deciso io e Vittorio di voler essere sepolti nel nostro bosco. Sotto lo stesso albero che abbiamo giĆ scelto. Lo abbiamo anche lasciato scritto. Abbiamo giĆ scelto lāalbero e questo perchĆ© mi piace lāidea di rimanere lƬ, in questo bosco, e di vivere sempre lƬ, e di non chiudermi dentro un posto triste come un cimitero“.
Si tratta di un albero del bosco attorno a tenuta Basini, la sua residenza a Varinella di Arquata Scrivia.
Photo Credits: Kikapress
