(Adnkronos) – L’artista Achille Lauro si è recato agli Ospedali Riuniti di Ancona nel pomeriggio del 7 settembre, nella IX Giornata mondiale sulla distrofia di Duchenne e Becker. Poche ore prima del suo concerto a Pescara, nel ‘tour parallelo’ che sta compiendo nei reparti pediatrici di alcuni ospedali italiani, a Torrette Lauro ha incontrato i bimbi della Cardiochirurgia pediatrica e i pazienti del Centro clinico Nemo, la settima sede dei centri clinici impegnati nella cura e nella ricerca sulle malattie neuromuscolari. (GUARDA LE FOTO) 

“E’ straordinario per noi celebrare la Giornata mondiale di sensibilizzazione sulla distrofia di Duchenne con il messaggio di possibilità e talento che Achille Lauro ha donato ai nostri ragazzi – dichiara Alberto Fontana, presidente dei Centri clinici Nemo – Oggi abbiamo avuto l’opportunità di condividere il desiderio di vita e di progetti per il futuro; di raccontare il coraggio di affrontare i propri limiti, senza il timore della complessità della malattia. Abbiamo celebrato la bellezza di esserci l’uno per l’altro, nell’amicizia e nel valore della cura che il Centro Nemo rappresenta per tutte le famiglie che vivono l’esperienza di una malattia neuromuscolare”. 

La visita di Achille Lauro al Nemo Ancona – si legge in una nota congiunta ospedale-Centro clinico Nemo – nasce da una storia di amicizia, tanto impensata quanto vera, tra l’artista e Franceso Venturi, giovane poeta marchigiano, paziente del centro, che fin da piccolo convive con la distrofia muscolare di Duchenne e con la grande passione per la poesia. E’ Lauro che dedica la prefazione e postfazione alla sua opera prima ‘Tutto di me’, una raccolta di poesie e flussi di pensiero, così come li definisce il giovane autore. Come le coincidenze che accadono quando i sogni si realizzano, insieme a Lauro si è celebrato il peso della leggerezza di chi ama la vita e la sua bellezza nonostante il limite, come il palloncino rosso simbolo della Giornata dedicata alla patologia rara che colpisce 250mila persone al mondo e che sa prendere il volo e andare lontano, nonostante la sua fragilità. 

L’artista, accolto dal neo direttore sanitario Claudio Martini e da Leonardo Incicchitti, direttore medico di presidio, ha incontrato i piccoli della Cardiochirurgia, rispondendo all’invito di essere con loro in reparto dove la scienza si prende cura del loro cuore, ma è capace di custodire anche il desiderio di diventare grandi regalando emozioni e donando ai giovani pazienti il sogno di continuare a credere che tutto sia possibile, nonostante la sfida di dover affrontare una malattia complessa. 

Una festa di sorrisi e di giochi. Bimbi, genitori, operatori, medici e direttori insieme, come racconta Martini: “Oggi è stata una bella giornata, vedere i sorrisi sui volti di questi bimbi mi ha riempito il cuore di gioia. E’ incredibile come semplici gesti creino un’energia e una forza interiore che ci fanno sentire, anche durante un ricovero ospedaliero, sereni e invincibili. Ringrazio Achille Lauro per la bellissima sorpresa che ha illuminato la giornata dei bambini e delle loro famiglie”.  

Al Centro Nemo, accompagnato dal team multidisciplinare degli operatori, Lauro ha dedicato un’attenzione speciale ad ogni paziente – riferisce la nota – soffermandosi in ogni camera del reparto e incontrando poi gli ospiti più giovani nella palestra. Un momento di straordinaria semplicità fatto di ascolto, di scambio di esperienze, di progetti, di confidenze e tante risate, come si fa quando si incontra un amico.