(Adnkronos) – “Ci aspettavamo questa notizia. Ora sappiamo con certezza che quando vacciniamo contro l’Herpes Zoster le persone a rischio, per patologie o anziane, le proteggiamo per almeno 10 anni”. Commenta così Michele Conversano, direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Taranto e presidente del comitato tecnico scientifico di HappyAgeing, la notizia che il vaccino ricombinante adiuvato contro l’Herpes Zoster mantiene un’alta efficacia a 10 anni dalla somministrazione. “Quando introduciamo un nuovo vaccino – spiega – ci atteniamo ai dati di sicurezza e di efficacia appena fatti, poi col passare del tempo verifichiamo la durata della protezione per i pazienti. Questo vaccino si era già dimostrato molto efficace, adesso abbiamo conferma che è anche molto duraturo e costituisce perciò un grande vantaggio per la sanità pubblica”. 

“Stiamo vedendo che, con il post Covid, per pazienti fragili e anziani c’è un aumento di manifestazione del virus Herpes Zoster – sottolinea Conversano – D’altronde il sistema immunitario è stato impegnato in questi soggetti e ciò comporta un aumento delle manifestazioni, che non sono solo in zone classiche come l’area intercostale, ma possono colpire anche il volto. Il virus è lo stesso che causa la varicella da giovani – ricorda l’esperto – resta latente nei gangli nervosi e attende un qualche deficit per manifestarsi. Basta che coesistano delle patologie e si utilizzino farmaci immunosoppressori, oltre al naturale invecchiamento del sistema immunitario, che possono comparire fenomeni dolorosi, frequenti e gravi, con conseguenze invalidanti dopo la fase acuta come la nevralgia posterpetica. Avere oggi vaccini efficaci e che durano nel tempo è fondamentale”, conclude.