(Adnkronos) – “Sicuramente il Pnrr è un’occasione unica per creare una vera infrastruttura digitale che sia condivisa da tutti gli attori della sanità, dai medici di medicina generale a tutti gli specialisti che hanno in cura i pazienti, ma è interessante anche come segretario Igibd (Italian group for the study of inflammatory bowel disease). Credo che tutto questo potrebbe essere utilizzato, come ci sono già degli esempi nel mondo. Un’infrastruttura di questo tipo con sistemi di intelligenza artificiale potrebbe alimentare un registro. Come società scientifica abbiamo un tavolo al ministero, ma manca un registro della malattia e questa sarebbe un’occasione”. Lo ha detto Flavio Caprioli, professore associato del Dipartimento di Fisiopatologia medico-chirurgica e dei Trapianti dell’Università degli Studi di Milano e segretario generale Igibd, intervenendo a Roma alla presentazione di ‘Pnrr Imid Academy’, primo standard progettuale condiviso per la candidatura ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza destinati alla sanità, promosso da FB & Associati con il contributo non condizionante di Pfizer. 

“Sulla telemedicina – aggiunge Fabrizio Conti, professore ordinario di Reumatologia della Sapienza Università di Roma – dall’11 marzo in poi ci siamo trovati da autodidatti a seguire migliaia di pazienti per 3 mesi in questo modo, elaborando una nuova via, un nuovo modo di visitare il paziente. Abbiamo impostato la nuova semeiotica di reumatologia a distanza. E’ stato un momento unico per medici e pazienti. Tutti abbiamo messo le nostre esperienze” nel progetto dell’Academy, “perché l’implementazione sarà fondamentale. La telemedicina, infatti, permette di raggiungere gli irraggiungibili”.