“Una campagna mediatica denigratoria di questo genere non credo sia mai stata riservata a nessuno nella storia recente. Una combinazione di macchina del fango e di ragioni che mi sfuggono, ma che credo siano legate a interessi personali e a interessi politici, di cui io sono solo un bersaglio intermedio”. Così in un’intervista a Inews24.it Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità e membro del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza coronavirus, finito sotto i riflettori per il caso del Rapporto Oms sulla gestione della pandemia in Italia, pubblicato e poi ritirato.  

“Non ho segreti e non ho niente da nascondere”, assicura Guerra, dicendosi “veramente disorientato da questa serie di attacchi inconsistenti e provocatori fatti di agguati di giornalismo da strada che, data la delicatezza del momento, mi sembrano non avere nessuna ragione di essere”.  

“Vedo un imbarbarimento dell’informazione – osserva il rappresentante Oms – con tentativi costanti di speculare sul dolore della gente, sulle difficoltà che tutti insieme stiamo vivendo e perfino sulla speranza e sulla fiducia delle persone. Ne sono enormemente dispiaciuto, avendo perso anche io mia madre un mese fa”.