Gli esercizi per migliorare la memoria sono tanti; ora uno studio mostra che ascoltare il suono dell’acqua potrebbe essere d’aiuto

Con l’avanzare dell’età i problemi di memoria possono aumentare. Ma a rendere meno agile la nostra mente, spesso è anche lo stile di vita che conduciamo. Uno studio americano ha scoperto che un aiuto potrebbe arrivare dall’ascoltare il suono dell’acqua.

Problemi di memoria? Prova con l’acqua: il trucco poco conosciuto

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Il potere dei suoni e dei rumori è straordinario; ce ne sono alcuni capaci di distrarci e addirittura provocare in noi irritazione, ma ce ne sono altri in grado di calmarci e permetterci di rilassarci. Come il cosiddetto rumore bianco: un suono caratterizzato dall’assenza di periodicità nel tempo e da ampiezza costante su tutto lo spettro di frequenze.

E’ un suono che ricorda un soffio o un continuo fruscio ed è considerato rilassante. Ora uno studio condotto da un gruppo di ricercatori di Chicago ha visto come ascoltare il suono dell’acqua che scorre durante la notte, favorisce il rafforzamento della nostra memoria.

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Come spesso accade, la scoperta è stata fatta mentre si cercava altro. I ricercatori stavano studiando un modo per favorire un migliore sonno negli over 60. Lo studio ha analizzato il sonno di un gruppo di persone, ad una parte delle quali è stato fatto ascoltare il rumore dell’acqua che scorre sulle rocce durante la notte e di rami mossi dal vento; ad un’altra parte niente.

I test condotti hanno mostrato una maggiore efficienza mnemonica in coloro che durante la notte avevano ascoltato il rumore dell’acqua.

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