Dieta, solo questo è l’orario giusto per mangiare carboidrati senza ingrassare

Difficile resistere o ancora peggio rinunciare ai carboidrati. Per molti sono questi il vero punto debole quando si tratta di fare una dieta. Anche perché siamo abituati a pensare che, facendo ingrassare, ne si debba fare a meno se si vuol perdere peso. Le cose però non stanno esattamente così. La bella notizia infatti è che per perdere peso non bisogna per forza dire addio ad alimenti come pane e pasta. Certo, è necessario sapere quando mangiarli e in che quantità. Ecco allora qual è l’orario giusto per mangiare carboidrati senza ingrassare.

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I carboidrati non sono tutti uguali

Può sembrare provocatorio, ma c’è davvero un orario giusto per mangiare carboidrati senza sentirsi in colpa. Altra precisazione da fare, come riporta Diadorafitness.it, è che non tutti i carboidrati sono uguali. Portare in tavola prodotti derivanti da farine e cereali integrali o frutta e verdura, vuol dire assicurarsi i migliori carboidrati che la natura può offrire. Al contrario zuccheri semplici, dolci, bevande zuccherate e farine raffinate contengono carboidrati meno complessi, che si trasformano più facilmente in grassi. Questi alimenti se assunti con esagerazione possono contribuire a provocare malattie come il diabete o scompensi metabolici.

Quando mangiare carboidrati senza ingrassare

Ora, fermo restando che assumere qualsiasi tipologia di carboidrati fa ingrassare perché si tratta di alimenti molto calorici, scopriamo quando è meglio mangiare carboidrati senza ingrassare. Se al mattino si fa una colazione ricca e abbondante di carboidrati complessi, come cereali integrali, questi si trasformeranno in energia molto più lentamente. Il che vuol dire che li si potrà sfruttare durante tutta la giornata, senza che si accumulino diventando riserve di grasso.

Ovviamente la pizza del sabato sera è sempre concessa. L’unica raccomandazione è evitare di esagerare con i carboidrati prima di andare a dormire. L’ideale è inserire almeno in un quarto di ogni pasto una fonte principale di carboidrati, così da bilanciare gli zuccheri nel sangue. Questo diventa fondamentale per evitare sbalzi dell’indice glicemico, che invece deve rimanere costante durante tutta la giornata.

Nota: il presente articolo è il frutto di una ricerca e di una elaborazione di notizie presenti sul web. Con la presente l’autore, la redazione e l’editore declinano ogni responsabilità e invitano i lettori ad eseguire un’attenta verifica e a rivolgersi sempre ad un medico specialista.