Il Messaggero

Meghan e il no della Royal Family dopo la mossa politica

Come ben sappiamo, Meghan Markle è entrata nella politica americana a gamba tesa, scrivendo qualche settimana fa una lettera al Congresso per istituire il congedo parentale retribuito: la disposizione – visto anche il clamore che ha suscitato la sua discesa in campo – è stato inserito nel Build Back Better Act.

Meghan e il no della Royal Family dopo la mossa politica

La vittoria della moglie di Harry, però, sta minando ancor più seriamente i rapporti con la Royal Family: il motivo è l’utilizzo del titolo reale di duchessa di Sussex, con cui continua a presentarsi. Anche per l’uscita del suo primo libro per ragazzi, ‘La panchina’ (è primo in classifica su NYT, ecco quando arriva in Italia), utilizza lo stesso titolo nonostante di fatto non metta piede in Inghilterra da due anni e non abbia più a che fare con Buckingham, la Regina, il suocero e i cognati.

Meghan e il no della Royal Family dopo la mossa politica

I cortigiani reali hanno criticato Meghan e l’hanno accusata di “usare il suo titolo fuori contesto”. Un assistente del palazzo ha detto al Sunday Times: “Come membro della famiglia reale, se usi il titolo, significa che stai alla larga da questo genere di cose”.

E ancora: “La famiglia reale non ha voce in capitolo nella politica americana. Fare campagne è importante, ma c’è differenza tra fare campagne su “temi” come l’ambiente e la salute mentale e allinearsi alle politiche. La duchessa del Sussex non ha il diritto di avere una voce più potente [sulla questione] di qualsiasi altra madre in America”.

Meghan e il no della Royal Family dopo la mossa politica

Altri esponenti vicini a Buckingham hanno definito ‘oltraggioso’ l’intervento di Meghan Markle che però va avanti per la sua strada incitando a votare lo scorso anno alle elezioni presidenziali, facendosi portavoce – con Archewell – dell’importanza dell’equità nella distribuzione dei vaccini e in ultimo con il provvedimento sul congedo.

Anche gli americani, tuttavia, non gradiscono questo tipo di ingerenze da parte della duchessa di Sussex.