Il Messaggero

Dati allarmanti sui millennials: a cosa vanno incontro i 30/40enni di oggi?

I millennials sono semplicemente la generazione più sfortunata degli ultimi decenni: i nati tra il 1981 e il 1996 – ovvero coloro che attualmente hanno un’età compresa tra i 24 e i 39 annivivranno meno a lungo e in condizioni peggiori rispetto alla generazione X, rappresentata dai propri genitori.

Lo scenario, per nulla confortante, è stato tratteggiato da uno studio americano condotto di recente dalla Blue Cross Blue Shield Association da cui sono emersi dati allarmanti legati alla cosiddetta generazione Y, quella che in teoria dovrebbe trascinare l’economia, fare figli (LE MAMME ITALIANE SONO LE PIÙ VECCHIE IN EUROPA) e ridare slancio al sistema Paese.

Foto@Kikapress

Generazione Y si ammalerà di più dei propri genitori

Anche se i millennials sono la generazione più istruita e connessa col mondo, dal punto di vista della salute sono coloro che si ammaleranno prima, si cureranno peggio e di meno e spenderanno di più a livello sanitario.

Leggi anche: >> LA RABBIA E LA FRUSTRAZIONE FANNO MALISSIMO AL CORPO: I GRAVI EFFETTI A CUI ANDIAMO INCONTRO

Dai dati della ricerca è emerso un preoccupante incremento del 40% del tasso di mortalità dei millennials rispetto ai loro predecessori: tradotto in parole povere ciò inciderà anche sulla condizione economica dei ragazzi che – in una proiezione fino al 2027 – rischiano di spendere il 33% in più per la propria salute rispetto alla generazione X.

Foto@Kikapress

Precarietà alla base della condizione disagiata dei Millennials

Così facendo coloro che più dovrebbero contribuire al benessere della società, in realtà avranno ancora meno risorse economiche a disposizione e, ammalandosi di più, risulteranno anche meno produttivi a lavoro.

Leggi anche: >> HAI TRA I 50 E 70 ANNI? IL RISCHIO CHE CORRONO I BABY BOOMERS, FAI ATTENZIONE

La precarietà lavorativa ha distrutto una intera generazione portandola a prendersi meno cura di sé: a ciò va aggiunta l’alimentazione sbagliata e meno sana, un’attività fisica in discesa e parallelamente ad un importante incremento di casi di depressione e disturbi mentali.

Foto@Kikapress

I rischi maggiori? Ipertensione, colesterolo, sedentarietà e fragilità mentale

Leggi anche: >> ANCHE IL PRINCIPE WILLIAM HA AVUTO PROBLEMI MENTALI: IL RACCONTO TOCCANTE

Ipertensione, colesterolo, sedentarietà e fragilità mentale sembrano così caratterizzare i millennials, costretti anche ad un’altra pesantissima sfida: combattere la quotidianità senza l’appoggio delle istituzioni.

Foto@Kikapress