Gli Stadio a Sanremo per la quinta volta con “Un giorno mi dirai”, un brano intenso e per nulla scontato, intimo e universale allo stesso tempo.
SEGUI LO SPECIALE SU SANREMO 2016 CON FUNWEEK
“La canzone – ci racconta Gaetano Curreri – nasce da un’idea musicale con un testo meraviglioso di Saverio Grandi che parla di un padre che deve occuparsi della figlia ormai donna che è stata lasciata. Il primo a credere che il brano potesse essere giusto per Sanremo è stato Andrea (Fornilli, ndr): questa canzone – spiega infatti il frontman – in questo album è perfettamente collocata”.
A proposito di album, il 12 febbraio esce ‘Miss Nostalgia’, un progetto importante arricchito dalla partecipazione al Festival che, a quanto pare, è molto sentito: “Quest’anno eravamo desiderati, c’è stata la voglia da parte di Carlo Conti di farci partecipare – dichiara ancora Curreri – Carlo ha amato la canzone dal primo momento che l’ha sentita”.
Dunque, sta piacendo molto agli Stadio la 66° edizione del Festival di Sanremo: al momento, infatti, sono in zona verde, anche se ironizzano sugli ultimi posti ottenuti nell’84 e nell’86. Ma non c’è aria di sfida o di competizione tra i Big. Anzi, con Patty Pravo – ricordano – ci sono non solo una serie di collaborazioni, ma un’amicizia di lungo corso, mentre Noemi è stata, come dire, adottata dal gruppo, che sta vivendo l’esperienza sanremese come una festa anche se – lo ammettono – “stiamo faticando parecchio…Non siamo mica come i Dear Jack”!
La terza serata è dedicata alle cover e gli Stadio a Sanremo portano un brano di Lucio Dalla (La sera dei miracoli) con la formazione originale. Noi, ovviamente, non vediamo l’ora di riascoltarli e gli facciamo un grande in bocca al lupo…Chissà che non sia l’edizione giusta perché si avveri il detto ‘Gli ultimi saranno i primi’.




