Le unioni civili insieme alla stepchild adoption sono un argomento di portata così rilevante da arrivare addirittura sul palco dell'Ariston insieme a molti artisti che hanno aderito all'iniziativa social lanciata con l'hashatag #SanremoArcobaleno.

 

Si discute da diverse settimane della legge Cirinnà, delle conseguenze sul piano politico e morale che potrebbe avere la sua attuazione e in aula fervono gli scontri tra i parlamentari.

Segui tutte le news sui protagonisti TV su Facebook

Nella puntata del 15 febbraio di Tagadà in onda su La7, tra gli ospiti di Tiziana Panella c'era Paolo Bonolis, invitato a dire la sua su unioni civili e stepchild adoption. Il conduttore ha sempre dimostrato di non aver peli sulla lingua quando si trattava di prendere posizione e così è stato anche in quest'occasione.

ECCO CHE HA DETTO L'ICONA GAY PATTY PRAVO SULLE UNIONI CIVILI A SANREMO

“Come la penso sulle unioni civili? Credo si stia cavalcando la legge in una maniera molto partigiana, ognuno si racconta frammenti della legge per trovare appigli per la propria navigazione politica – ha dichiarato Paolo Bonolis in tv, prima di aggiungere – Io credo che i diritti civili debbano essere per tutti i medesimi. Sono favorevole – ha sottolineato – è una cosa naturale, appartiene all'arcobaleno della vita”.

 

 

Riguardo la possibilità da parte delle coppie gay di mettere su famiglia, Paolo Bonolis ha espresso pieno consenso spiegando: “I figli se possono vivere in una famiglia fatta da padre e madre che siano due donne o due uomini o un uomo e una donna cambia poco. Sempre meglio che con sette suore, secondo me”.

Segui tutte le news sui protagonisti TV su Twitter

Parole forti e chiare dal canto del noto presentatore che, al contrario di quanto succede in politica, cerca di essere sempre il più cristallino possibile quando è chiamato a dare una sua opinione.