Richard Gere starebbe per avere il secondo figlio dalla terza moglie, Alejandra Silva, con cui ha 33 anni di differenza. Il bambino potrebbe però rischiare davvero tanto. Ecco cosa si scopre

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Richard Gere padre a 69 anni, l’indiscrezione insistente: chi è la moglie

Per la terza volta Richard Gere si è sposato lo scorso aprile e per la seconda, forse, sta per diventare padre. Il rumor sula presunta dolce attesa della moglie Alejandra Silva, attivista 35enne conosciuta tre anni fa, arriva dal quotidiano spagnolo ABC ma non trova ancora alcuna conferma.

Il divo di Hollywood ha avuto il primogenito Homer James nel 2000 dall’attrice Carey Lowell e potrebbe avere di nuovo a che fare con pappe e pannolini solo che ricominciare a 69 anni non è facilissimo.

Ma com’è diventare padri in tarda età e cosa cambia rispetto all’avere un figlio intorno ai 30 anni?

Sempre più spesso, uomini e donne tendono a posticipare l’arrivo di un bebè: la voglia di far carriera o al contrario la precarietà sono i motivi principali per cui si diventa genitori più tardi.

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Richard Gere padre in tarda età: ecco i rischi che il figlio può correre

Secondo alcuni studi condotti in Svezia, le conseguenze più gravi di una scelta del genere ricadrebbero sui figli.

I risultati dell’indagine proveniente dall’Indiana University di Bloominton riguardano i nati in Svezia dal 1973 al 2001 ed evidenziano una correlazione tra i padri che hanno superato i 45 anni di età e i figli che possono essere bersagli più facili di disturbi dell’apprendimento, deficit di attenzione, iperattività o autismo.

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E ancora diventare padri superati i 40 anni e oltre – a prescindere dall’età della madre – può portare i figli ad essere meno socievoli a partire dall’adolescenza, stando ad un articolo pubblicato sul Financial Times qualche tempo fa.

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