Un proverbio popolare avvisa: se piove all’Ascensione, il maltempo durerà a lungo. Ma le previsioni per il 2025 cosa dicono?
Ogni anno, quando maggio avanza, riaffiorano proverbi antichi che collegano il meteo ai santi e al calendario liturgico. Uno dei più noti riguarda la festa dell’Ascensione, che nel 2025 cadrà giovedì 29 maggio. Secondo la tradizione popolare, se piove il giorno dell’Ascensione, pioverà per 40 giorni. Un detto diffuso soprattutto nel Nord Italia, e in particolare in Lombardia, dove si recita: “Se’l pioeuv al dì de l’ascensa, per quaranta dì sem minga senza”.
Questa credenza affonda le radici nell’osservazione empirica del tempo e nel desiderio, tipicamente contadino, di prevedere il clima in un periodo chiave per i raccolti. Sebbene la scienza moderna non riconosca alcuna validità statistica a queste espressioni, è curioso notare come il proverbio continui ad avere presa, soprattutto negli anni in cui maggio si presenta instabile.
La primavera, si sa, è una stagione volubile. Le piogge sono frequenti e alternate a brevi parentesi soleggiate. È proprio questa variabilità che, storicamente, ha alimentato detti come quello dell’Ascensione o quello legato al 31 maggio, giorno di Santa Petronilla: “La pioggia di Santa Petronilla, per quaranta giorni zampilla”.
Per il 29 maggio 2025, data dell’Ascensione, non sono ancora disponibili previsioni meteo affidabili. Tuttavia, la curiosità resta: piove o non piove? È solo una superstizione o davvero c’è qualcosa di ciclico che si ripete? La meteorologia, basata su dati e modelli complessi, preferisce non pronunciarsi.
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