Fabrizio Corona ha rilasciato al settimanale Chi delle confessioni erotiche durante e dopo il carcere. Ecco cosa ha dichiarato sulla vita dietro le sbarre e la sua intimità. L’uso di pillole dopo il carcere per soddisfare la sua compagna Silvia. Ecco le 4 pillole che aiutano a fare l’amore

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La vita in carcere è dura, durissima. Ne è testimone Fabrizio Corona, che durante la sua esperienza dietro le sbarre di problemi ne ha avuti non pochi. Anche dal punto di vista sessuale. L’ex re dei paparazzi ha raccontato questo aspetto della sua detenzione al settimanale Chi, rilasciando una intervista molto dettagliata in cui si sofferma sull’intimità tra lui e la sua attuale fidanzata, Silvia Provvedi.

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Corona ha spiegato che in carcere gli venivano somministrati psicofarmaci “che ammazzano il desiderio”. In cella, ovviamente, l’attività sessuale si ferma, diventa un ricordo, così il pensiero di Fabrizio si soffermava sul dopo, aspettando il momento in cui avrebbe potuto tornare a casa dalla sua compagna.

E l’idea di non riuscire a soddisfarla, dopo i farmaci e l’inattività, ha iniziato a farsi largo nella sua testa: “Per questo – ha raccontato al giornalistaquando esci e hai voglia di spaccare il mondo, anche e soprattutto sessualmente, il primo pensiero vola alla “pillola magica”. Io ne faccio uso, lo faccio per me, ma anche per la mia compagna. Duro due orette piene. Non male. Questo lo trovo romantico”.

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Fabrizio non è l’unico uomo in Italia che ricorre all’aiutino sotto le lenzuola: l’Italia è il secondo Paese in Europa per vendita di prodotti contro la disfunzione erettile, problema di cui soffrono circa 3 milioni di italiani, ma solo il 20% di loro fa uso della famigerata pillola.

In commercio, per migliorare la sessualità maschile, esistono 4 tipi di farmaci che pur funzionando allo stesso modo, hanno caratteristiche diverse.

Il più datato è il Viagra, la famosa pillola blu che ha rappresentato una vera svolta nel risolvere i problemi sessuali maschili. Di colore giallo e conosciuto come la ‘pillola del weekend’, è il Cialis che rispetto al primo ha tempi più lunghi per entrare in azione.

Poi è arrivato il Levitra: discreto e facile da assumere, si confonde tranquillamente con una mentina e si scioglie sotto la lingua. Di realizzazione italiana, Spedra è l’ultima novità nel campo della disfunzione erettile, e rispetto ai precedenti farmaci garantisce un minor rischio di effetti collaterali.