Ad un anno di distanza dalla prima foto di un buco nero, EHT immortala uno dei fenomeni astrologici più potenti di sempre: è stato fotografato un getto di plasma emesso da un buco nero al centro di una galassia, ecco le immagini
Scoperto per la prima volta il getto di plasma da un buco nero: immagini mozzafiato
Soltanto un anno fa (era il 10 aprile 2019) il mondo scopriva finalmente la forma – fino ad allora misteriosa – di un buco nero grazie alle ricerche degli scienziati di Event Horizon Telescope che ora tornano a stupirci immortalando per la prima volta un fenomeno assurdo e potente: un getto di plasma emesso da un buco nero al centro di una galassia.
GUARDA LE IMMAGINI DEL GETTO DI PLASMA DALL’ENORME BUCO NERO, LO SPETTACOLO INCREDIBILE
L’EHT è un progetto internazionale di studio che ha l’obiettivo di studiare il buco nero supermassiccio situato al centro della Via Lattea e il buco nero M87 ancora più grande al centro della galassia ellittica supergigante della Vergine, costellazione definita quasar ovvero quasi stellare.
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Quando gas e stelle cadono in enormi quantità all’interno del gigantesco black hole la cui massa – tanto per dare un’idea di grandezza – è pari a 1 miliardo di volte di quella del Sole – brilla un punto di luce estremamente luminoso: il buco nero al centro della galassia 3C 279 ingoia cioè gas e stelle e le espelle in getti di plasma che vanno quasi alla velocità della luce.
La scoperta di portata storica sul buco nero e il getto di plasma
C’è anche un po’ di Italia in questa portentosa scoperta: hanno infatti collaborato gli scienziati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).
Mariafelicia De Laurentis, ricercatrice all’INFN e membro della Collaborazione EHT ha commentato così lo storico evento astronomico le cui immagini e risultati sono stati pubblicati su Astronomy and Astrophysics:
Foto@Shutterstock“Il risultato ottenuto ci permette ora di avere una maggiore comprensione della natura e dei processi fisici alla base di queste enormi sorgenti di energia: siamo riusciti ad aggiungere un altro tassello al grande puzzle della storia dell’universo”.





