Un piccolo dettaglio nell’acqua del mare potrebbe farci desistere dal fare il bagno: in realtà non è come potrebbe sembrare

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Durante l’estate, è cosa comune osservare la presenza di schiuma nel mare. Spesso tendiamo ad associarla all’inquinamento, ma non sempre è così. La schiuma marina può essere generata da fenomeni naturali legati agli organismi marini, senza necessariamente implicare l’inquinamento causato dall’uomo.

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La schiuma è costituita da gas disperso in un liquido e si presenta sotto forma di bolle piene d’aria. Sebbene i saponi utilizzati durante il bagno siano in grado di generare schiuma, non è necessario un agente inquinante umano per osservarla in mare.

Gli organismi marini producono naturalmente sostanze che agiscono come tensioattivi, favorendo la formazione di bolle. Questo fenomeno può essere amplificato dall’azione meccanica del vento, delle onde e dal passaggio delle imbarcazioni.

Secondo l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania (ARPAC), le bolle di schiuma possono persistere per diverse ore o addirittura giorni, spingendoci erroneamente a pensare che ci sia un composto chimico inquinante nell’acqua. Tuttavia, le analisi condotte dagli esperti dimostrano che la schiuma è principalmente generata dai microorganismi presenti nell’acqua marina, che possono reagire alla presenza eccessiva di nutrienti e altre sostanze organiche, favorendo la formazione di schiume più o meno stabili.

Pertanto, se durante la tua giornata in spiaggia vedi schiuma in mare, ricorda che non sempre è sinonimo di inquinamento. Potrai comunque goderti il tuo bagno senza preoccupazioni, sapendo che spesso e volentieri si tratta di un fenomeno naturale legato agli organismi marini.

Foto: Shutterstock