Campione d’incassi al botteghino, il film di Barbie con Margot Robbie nasconde significati molto più profondi di quello che si potrebbe pensare

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Il film “Barbie” diretto da Greta Gerwig offre una nuova e profonda interpretazione della famosa bambola: il film esplora temi come l’empowerment femminile, il consumismo, il capitalismo e la rappresentazione del corpo.

Nella conclusione del film, Barbie e le sue amiche riconquistano BarbieLand, liberandolo dal patriarcato imposto dai Ken e promuovendo un mondo più equilibrato e armonioso. Anche i Ken possono trovare un ruolo al di là delle aspettative, come dimostra il gioco di parole “I Am Kenough”.

Barbie sceglie di continuare la sua esistenza nel mondo reale come atto di ribellione contro i canoni sociali, sottolineando l’importanza dell’autodeterminazione nell’identità personale, e la scena finale in cui Barbie visita il ginecologo è emblematica e significativa.

La visita simboleggia il desiderio di essere una donna “ordinaria”, contrapponendosi all’immagine stereotipata della Barbie e della bambola senza genitali. Questo momento è anche una potente affermazione dei diritti delle donne, dove Barbie esprime la volontà di avere il controllo del proprio corpo e delle proprie decisioni. La scena sottolinea l’importanza della liberazione femminile e della “normalità”.

Barbie, il film ha scene post-credit? Ci sarà un sequel? Ecco cosa devi sapere

Per chi se lo stesse chiedendo, in Barbie non sono presenti scene dopo i titoli di coda. Inoltre, non è ancora possibile stabilire con certezza se ci saranno dei sequel a questa prima pellicola. La possibilità di realizzare nuovi film dipenderà dalle entrate al botteghino e dalla reazione del pubblico. Al momento, è prematuro e azzardato fare previsioni.

Foto: Kikapress