DOMENICA LIVE, NANCY BRILLI E BARBARA D’URSO IN LACRIME 

E’ proprio vero che senza dati auditel non ci sappiamo stare: croce e delizia di ogni conduttore, le percentuali degli ascolti sono state sospese per due settimane dopo che è stata rivelata, a causa di un errore umano, l’identità di circa 4000 famiglie sulle 5600 i cui gusti in fatto di televisione influenzano interi palinsesti, investimenti pubblicitari e emittenti.

La questione è alquanto delicata, ma la vicenda si sta trasformando in uno spy game all’ultima soffiata apparsa, niente di meno, che sul blog di Davide Maggio.

BARBARA D'URSO NON E' PIU' LA REGINA DELLA TV

Il ‘veggente’ Mattia Buonocore, autore dell’articolo che sta facendo tremare un po’ tutti, infatti, ha sciorinato – la fonte sembra attendibile, secondo ilfattoquotidiano.it – i dati auditel della domenica appena trascorsa, da cui emergerebbe un netto vantaggio della Rai nelle diverse fasce orarie a discapito della diretta concorrente, Mediaset, con particolare riguardo all’offerta proposta da Canale 5.

Tenete conto che, un po’ come sotto elezioni, questi dati potrebbero avere lo stesso peso degli exit pole dei sondaggisti che spesso vengono smentiti in pieno. Appurato ciò, pare che Provaci ancora Prof! abbia battuto nettamente la fiction spagnola Il segreto (20% di share contro il 14-15%).

 

Gli spettatori sarebbero rimasti sintonizzati su Rai 1 sin dal primo pomeriggio a vedere Domenica In e L’Arena piuttosto che Domenica Live: Giletti avrebbe asfaltato la D’Urso facendo registrare 20% e 14% per le due parti del programma di approfondimento, contro il 9 e 10% per il contenitore di Canale 5.

Sonora sconfitta per Carmelita anche nel diretto confronto con Paola Perego e Salvo Sottile che avrebbero ottenuto il 14% di share con 2,2 milioni di spettatori con Domenica Live ferma al 10%, 11,6%, 11,8% e 10% (con lo speciale Grande Fratello) nei blocchi in cui è divisa la trasmissione.

Insomma, se fossero confermati questi dati auditel, Barbara D’Urso farebbe meglio a rimboccarsi le maniche per riagguantare i suoi rivali…La certezza, probabilmente, non l'avremo mai.