Secondo uno studio del Women’s Hospital di Boston un consumo moderato di carboidrati consente una certa longevità

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Non sono poche le diete che promettono di far perdere peso in poco tempo mettendo in un angolo i carboidrati. Eppure gli amanti di pane e pasta possono tirare un sospiro di sollievo: consumarli vuol dire vivere più a lungo. Lo dice la scienza. Potrebbe sembrare superfluo ricordarlo, ma chiaramente stiamo parlando di quantità moderate.

Non eliminare i carboidrati dalla tavola

Come rimporta il sito Greenme.it, uno studio del Women’s Hospital di Boston afferma che non bisogna eliminare i carboidrati dalla propria dieta. Questi infatti assicurerebbero una certa longevità. I carboidrati, comunque, non si trovano solo in pasta, pane e riso, ma anche in frutta e verdura.

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Lo studio

La ricerca pubblicata su The Lancet ha preso in esame un campione di 15.428 persone di età compresa tra i 45 e i 64 anni, calcolando il rischio aterosclerotico. Si sono monitorati i partecipanti per 25 anni, facendo compilare loro all’inizio dello studio e dopo sei anni un questionario sulle proprie abitudini alimentari. Coloro che avevano seguito una dieta con troppi o troppo pochi carboidrati registravano un aumento della mortalità. Il rischio era invece più basso per quelli che li avevano consumati moderatamente. Secondo i risultati, dai 50 anni l’aspettativa media di vita è di altri 33 anni per chi ha un apporto moderato di carboidrati, quattro anni in più di chi ha un apporto basso e uno in più di chi lo ha alto.

Le diete ‘low carb’ sono utili?

I ricercatori spiegano che le diete ‘low carb’ che rimpiazzano i carboidrati con proteine o grassi sono sempre più popolari. I dati però suggeriscono che diete low carb associate a cibi animali si possono collegare a una minore aspettativa di vita. Se invece si rimpiazzano i carboidrati con grassi e proteine vegetali si promuove la salute a lungo termine.

Come sempre, allora, la miglior cosa da fare è adottare un regime alimentare equilibrato che, nelle giuste quantità, non escluda alcun alimento. E non dimentichiamo di affiancare alla dieta anche un po’ di attività fisica.

Nota: il presente articolo è il frutto di una ricerca e di una elaborazione di notizie presenti sul web. Con la presente l’autore, la redazione e l’editore declinano ogni responsabilità e invitano i lettori ad eseguire un’attenta verifica e a rivolgersi sempre ad un medico specialista.