“Non so se sarà una bomba, ma spero che sia almeno un raudo lanciato nei bagni della Rai”. Queste sono le prime parole con cui J-Ax, in conferenza stampa, ha presentato Sorci Verdi, il programma da lui condotto che da lunedì 5 ottobre andrà in onda su Rai2 in seconda serata, alle 23.30.

LA NOSTRA INTERVISTA A J-AX ALLA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI RAI

Un programma che deve “far riflettere e divertire”, “con una forte empatia per soggetti per cui di solito non ce n’è” ma con un “cinismo predominante”, che va ben oltre il politicamente corretto a cui siamo abituati.

È difficile descrivere Sorci Verdi basandosi solo sull’anteprima che abbiamo visto (e che il pubblico gusterà il 2 ottobre): nel coloratissimo salotto costruito in via Mecenate appositamente per il primo show di J-Ax, c’è spazio per la musica (dagli stacchetti della band di Paolo Jannacci alle battaglie videoludiche e parodistiche tra grandi della musica italiana), per la satira e per gli ospiti, che sembrano il vero piatto forte di questo poliedrico programma.

 

Sorci Verdi: gli ospiti, la formula late show e il 'politicamente scorretto'

“Nella prima puntata verrà Maria De Filippi, nella seconda ho Marco Travaglio, nella terza Cochi e Renato, nella quarta Fedez. La quinta è la puntata finale, voglio lasciarvi con una sorpresa. – ci spiega J-Ax – Mi hanno stupito, perché i primi due ospiti hanno rilasciato delle dichiarazioni inedite, che secondo me faranno molto rumore. Saranno prese di posizione chiare”. J-Ax non ‘spoilera’ oltre, anche se sembra chiaro che interrogherà i suoi ospiti su questioni importanti, come la legalizzazione delle droghe leggere e le unioni gay. Di certo, già il fatto di essere riuscito a portare personaggi richiestissimi come la De Filippi a casa Rai (sembrerebbe solo con un ok ‘a voce’ da parte di Mediaset), ci sembra un gran colpaccio ad opera del rapper, che pare trovarsi abbastanza a suo agio ormai nel mondo televisivo.

“C’è una differenza fondamentale tra la prima e la seconda puntata. – si giustifica però J-Ax – Sembra che mi abbiano tolto il palo dal c**o. Nella prima puntata ero molto emozionato. Devo dire che grazie alla professionalità di chi mi sta aiutando sono riuscito a portare a termine una puntata di cui sono orgoglioso, ma ero così emozionato che avevo un fischio in testa e sentivo una pressione incredibile, anche perché tutti ci hanno messo l’anima. Ora sono più rilassato, ma ho scoperto che fare la televisione è una cosa da pazzi. Pensavo di aver capito qualcosa con The Voice, ma avere un programma sulle tue spalle vuol dire seguire tutto ed è pesante”.

A proposito di The Voice, J-Ax non spende tante parole sul talent di cui è ormai giudice da due anni, ma ammette senza troppi giri di tenere più alla sua ‘creatura’ Sorci Verdi, per cui – in attesa di scoprire la reazione del pubblico a questo insolito late show (che non è propriamente un late show) – non è dato ancora sapere cosa accadrà nella prossima edizione del programma canoro.

“I late show americani non hanno i pupazzi, non hanno sketch cinematografici come quelli di Sorci Verdi. – precisa infatti J-Ax – Non so se è un late show o no, ma dice cose che di solito non si dicono ed è quello su cui punto io”. Sì, perché Sorci Verdi lascia spazio anche ai pupazzi, ovviamente sui generis: “Ascia (uno dei pupazzi, ndr) parla con la voce che avevo io negli anni ’90 e la sua voce è quella di Roofio dei Two Fingerz. Lui ha iniziato a fare questa mia imitazione in radio e mi faceva tanto ridere. Gli ho detto quindi di venire nel programma per rompermi i co***oni. Lui è qui, mi interrompe, però non è l’unico topo. C’è lui e il Pezza, due tamarri, uno di San Giuliano e uno di Corvetto. Poi c’è il Brambo, lo fa Albertino, e abita in zona ZTL, quindi ci rompe le pa**e perché dice che la Rai è da poveri”.

Il resto della squadra la completano il regista Gaetano Morbioli, mentre come consulente artistico troviamo Luca Aleotti (fratello di J-Ax), affiancato da Matteo Corradini, Matteo Lenardon, Virginia Ricci e Laura Tonini. Una squadra ‘antecedente’ all’ok della Rai alla realizzazione del programma, che J-Ax aveva in cassetto da un bel po’ di tempo.

Sorci Verdi fa quello che si fa già in seconda serata, solo che si fa nelle produzioni americane e non in quelle italiane. – prova ancora a spiegarci J-Ax – È un programma pulito rispetto a quello che già c’è in tv, è diverso e potente rispetto alle produzioni italiane che si cag**o addosso al pensiero di fare come gli americani. Non so se è una cosa voluta, ma i nostri sceneggiatori sono limitati rispetto a quelli statunitensi. È facile comprare un prodotto americano già venduto in tutto il mondo e dire che loro sono bravi e noi facciamo schifo. Bisogna cambiare le regole, la colpa non è di una persona sola. Non è colpa della Rai, ma di chi rompe i co***oni alla Rai, dei comitati delle mamme di sto ca**o che limitano la libertà di tutti. Dobbiamo finirla di farci guidare dal ‘politicamente corretto’, sta rovinando il dialogo sociale”.