Con la missione Artemis si riaccende l’entusiasmo e la curiosità verso la Luna e le missioni che, anche in passato, hanno fatto sognare il mondo

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Con la missione Artemis, si torna a parlare di sbarchi lunari e del grande interesse dal punto di vista astronomico e scientifico che il nostro satellite naturale ha sempre suscitato.

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Dopo settimane di rinvio, la navicella Orion è finalmente in viaggio verso la Luna. Si tratta di una nuova conquista, a 50 anni esatti dal primo sbarco sulla Luna della missione Apollo 11. Ora che sono cambiate le tecnologie, questa missione assume un’importanza rilevante.

All’epoca, a sbarcare sulla Luna furono Neil Armstrong e Buzz Aldrin, le immagini di quei momenti sono storiche e i loro racconti una volta tornati a Terra lo sono altrettanto. Entrambi, inoltre, avevano affermato di aver avvistato degli UFO mentre erano in viaggio verso la Luna.

Nel 2005, Aldrin dichiarò su Science Channel che nel 1969 l’equipaggio notò degli strani oggetti non identificati nello spazio ma che per timore di mandare a rotoli la missione non segnalarono nulla alla base. “Sapevamo che quelle trasmissioni sarebbero state ascoltate da tutti i tipi di persone e chissà cosa avrebbero chiesto”.

Lo scienziato senior dell’Apollo 11 David Baker, ha spiegato: “Era ovviamente un oggetto volante non identificato ma tali oggetti non erano rari e anche la storia dei voli spaziali in orbita terrestre risalenti agli anni precedenti indicava che diversi equipaggi avevano visto oggetti”.

Il politico e giornalista italiano Sergio Zavoli era riuscito a intervistare Armstrong, scomparso nel 2012, e l’astronauta avrebbe confidato a Zavoli che “Durante la fase di avvicinamento al satellite, aveva visto un gruppo di oggetti misteriosi nelle vicinanze”.

Foto: Kikapress