Il Trono di spade 6X09 è stato probabilmente l’episodio più atteso di tutta la stagione: The battle of the bastards ha visto fronteggiarsi Jon Snow e il malvagio Ramsay Bolton, il più cattivo nel mondo dei cattivi delle serie tv.

Attenzione SPOILER

Se non avete ancora visto la puntata de Il trono di spade 6 andata in onda su Sky Atlantic in contemporanea con gli USA il 20 giugno alle 3 di notte, allora sappiate che le anticipazioni che stiamo per darvi potrebbero rovinarvi la sorpresa, ma se la curiosità è più forte, continuate pure a leggere.

Tutto va come deve andare, il karma esiste anche ai tempi de Il trono di spade e il dominio del Nord è tornato agli Stark: la sequenza della battaglia dei bastardi – ovvero Ramsay Bolton e Jon Snow – è degna di nota visto il pathos che ha suscitato negli spettatori che sono accorsi a cinguettare sui social le loro impressioni ed emozioni non appena si è conclusa la puntata.

Come molti speravano, Ramsay Bolton – ex marito di Sansa Stark, trucidatore senza pietà e amante dei ‘cani di compagnia’ (non c’è bisogno di spiegare perché, no?) – ha fatto una fine ingloriosa, atroce, epica, al pari di quegli spietatissimi assassinii che il re di Casa Bolton ha compiuto senza ritegno nel corso delle puntate.

 

L’esercito guidato dal figlio illegittimo di Ned Stark è nettamente inferiore rispetto all’armata dei Bolton, ma Sansa e il fratellastro – grazie al prodigioso aiuto di Lord Baelish – riescono a trionfare sull’avversario. La battaglia dei bastardi è violentissima, addirittura Jon Snow sembra voler fronteggiare da solo la cavalleria nemica e per poco non è sul punto di morire di nuovo.

Vigliacco nel profondo, Ramsay Bolton evita lo scontro fino all’ultimo quando non gli resta altro da fare che scappare. Jon Snow si fa largo tra i cavalieri, lo raggiunge e lo stordisce prendendolo a pugni, ma il colpo finale spetta a Sansa Stark, umiliata la notte di nozze, seviziata e poi scappata grazie all’aiuto di Theon Greyjoy. È lei a farlo sbranare dai suoi mastini e poi guardarlo morire con uno sguardo più che compiaciuto.