Terremoto Campi Flegrei: il boato nella notte riaccende il dibattito. L’allarme del vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo sulla possibile eruzione.

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Una notte tranquilla è stata improvvisamente spezzata da un potente boato nella regione dei Campi Flegrei, situata a nord di Napoli. Questo evento ha riportato l’attenzione sulle crescenti preoccupazioni riguardo al rischio terremoto ed eruzione all’interno della caldera dei Campi Flegrei, mettendo in evidenza anche il piano di evacuazione messo in atto dalla Protezione Civile. Il primo a sollevare il dibattito su questa questione è stato il ricercatore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Giuseppe Mastrolorenzo. Ma cosa avrà mai detto riguardo alla possibilità di un terremoto e di un’eruzione nei Campi Flegrei?

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Terremoto Campi Flegrei: l’allarme del vulcanologo sulla possibile eruzione

Intervenuto su Radio Radicale, le parole di Mastrolorenzo hanno destato grande interesse e preoccupazione: “Se dovessimo affrontare una eruzione improvvisa, è essenziale che la popolazione sia adeguatamente informata su cosa fare e su come fornire aiuto. Tuttavia, al momento, sembra che tutto ciò non sia stato sufficientemente pianificato“.

Mastrolorenzo ha ulteriormente evidenziato le criticità del sistema attuale: “Il problema principale riguarda il processo decisionale per l’emissione di allerte, ovvero il passaggio da verde a arancione e, in caso di massima emergenza, al livello rosso. Queste valutazioni sono effettuate dalla Commissione Grandi Rischi, basandosi su esperienze e valutazioni individuali. Il rischio maggiore è che ciò possa portare a falsi allarmi o, ancor peggio, a ritardi nell’evacuazione, con il vulcano già in eruzione“.

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Le preoccupazioni di Mastrolorenzo sono legittimate, soprattutto considerando l’attuale attività sismica nella zona, che potrebbe essere indicativa di una futura eruzione. Il vulcanologo ha persino sollevato la possibilità di una supereruzione, alimentando le apprensioni di coloro che vedono l’intera area dei Campi Flegrei come una pentola a pressione pronta ad esplodere.

Di fronte a queste sfide, diventa essenziale un miglioramento delle strategie di monitoraggio e allerta, insieme a un rafforzamento della preparazione e della consapevolezza pubblica. La sicurezza delle comunità residenti nei Campi Flegrei deve rimanere una priorità assoluta, con piani d’azione chiari e una gestione efficiente dei rischi legati a questo vulcano attivo.

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