È stato messo a punto un innovativo strumento per calcolare il grado di contaminazione di frutta e verdura che consumiamo quotidianamente

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Un nuovo strumento innovativo, noto come “calcolatore dell’impronta dei pesticidi,” è stato sviluppato in collaborazione da alcune aziende di prodotti biologici in Francia. Questo strumento unico consente di stimare l’area di terreno sottoposta a trattamenti con pesticidi chimici a causa del consumo di alimenti non biologici e l’area protetta grazie all’acquisto di prodotti biologici.

L’obiettivo principale è sensibilizzare le persone sull’impatto ambientale dell’uso di pesticidi in agricoltura e promuovere scelte alimentari più sostenibili. Per utilizzare il calcolatore, è necessario inserire alcune informazioni chiave, come il tipo di alimento, la quantità di alimenti biologici acquistati e la quantità di alimenti non biologici acquistati.

Una volta inseriti questi dati, il calcolatore fornisce due valori principali:

  • l’area trattata con pesticidi (in metri quadrati)
  • e l’area protetta grazie agli acquisti biologici (anche questa espressa in metri quadrati).

Maggiore è l’area trattata, maggiore è l’impatto negativo sull’ambiente, mentre maggiore è l’area protetta, maggiore è il contributo alla conservazione dell’ambiente e della biodiversità. strumento è disponibile per 30 degli alimenti più consumati in Francia, escludendo carne, latte e uova.

Pesticidi, è il frutto più contaminato e pericoloso per la salute: lo mangi proprio tra Settembre e Ottobre

Un’indagine effettuata dall’organizzazione Environmental Working Group ha messo in luce i prodotti identificati come la “Dirty Dozen” (letteralmente la “dozzina sporca”), una specie di elenco nero degli alimenti vegetali più contaminati da pesticidi e quindi potenzialmente pericolosi.

Questa lista è stata compilata utilizzando dati provenienti dal Dipartimento dell’Agricoltura e dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti, che ha confermato la triste classifica di una frutta molto amata e ampiamente consumata: clicca qui per scoprire di cosa si tratta.

Foto: Shutterstock