La Terra e la vita dei suoi abitanti è in pericolo: sempre più zone saranno invivibili per l’uomo. Ecco cosa emerge dalle ultime ricerche scientifiche

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Nel 2023 continua il rapido cambiamento climatico che preannuncia l’imminente fine della nostra vita sulla Terra: più di 6 miliardi di persone sono in pericolo e rischiano la vita per la resa invivibile di molte aree della Terra. 

Allarme crisi climatica: il 2050 potrebbe segnare la fine

La situazione climatica è molto grave: la vita sulla Terra è in serio pericolo e la responsabilità è solo nostra. Rapidamente ci avviciniamo ad un mondo dominato da un caldo sempre più forte: questa estate si è registrato il record di temperatura più alta mai avuta

Cibo e acqua diminuiscono e a lungo andare scarseggeranno fino a raggiungere una situazione di carestia e siccità. Eventi atmosferici estremi, di cui già subiamo le conseguenti catastrofi, diventeranno sempre più violenti e frequenti.  

Ormai l’equilibrio tra gli ecosistemi è stato rotto e se non corriamo ai ripari, ci aspetta solo un rapido declino verso la fine. Questo è quanto accadrà se non agiamo subito con incisività sulla questione dei combustibili fossili e sulle emissioni di anidride carbonica, che continuano ad alimentare questa crisi climatica

Gli scienziati provano a metterci in guardia per dare la giusta urgenza al problema da tanto tempo. 

Una grande ricerca sulla crisi climatica ha visto coinvolti Università ed Istituti di tutto il mondo che hanno analizzato 35 parametri legati al cambiamento climatico e all’impatto che questi hanno sugli equilibri ecologici e sul benessere umano. L’analisi di questi parametri dimostra la gravità della situazione e l’urgenza di agire per contrastare i cambiamenti climatici: questo 2023 ha toccato livelli record. 

Come scienziati, siamo estremamente preoccupati dall’improvviso aumento della frequenza e della gravità dei disastri legati al clima. La frequenza e la gravità di questi disastri potrebbero superare l’aumento delle temperature. Entro la fine del 21° secolo, dai 3 ai 6 miliardi di persone potrebbero trovarsi al di fuori delle regioni vivibili della Terra, il che significa che dovranno affrontare un caldo intenso, una disponibilità di cibo limitata e tassi di mortalità elevati”, ha dichiarato il professor Wolf in un comunicato stampa.   

Se si vuole evitare la distruzione della società prevista per il 2050, l’economia mondiale deve mettere al centro i bisogni essenziali di tutte le persone, gli animali ed i vegetali che vivono la Terra. Solo con misure drastiche ed immediate possiamo provare a dare una possibilità al nostro Pianeta e alla nostra esistenza. 

12 posti che rischiano di scomparire con il cambiamento climatico: tu abiti qui? Prendi provvedimenti

Inquinamento ed emissione di sostanze tossiche per l’ambiente stanno distruggendo meraviglie del nostro pianeta, estreme temperature tra caldo torrido e freddo glaciale rompono i normali cicli degli ecosistemi biologici animali e vegetali, provocano catastrofi ambientali che si ripercuotono su tutto il Pianeta. Presto molti posti spariranno ed un giorno non potremo più ammirare molte delle bellezze naturali della Terra.

I primi dodici posti destinati a scomparire per la crisi climatica che stiamo vivendo sono:

  • Mar Morto
  • Kivalina
  • Barriera corallina del Belize
  • Grande barriera corallina australiana
  • Foresta Amazzonica
  • Australia meridionale – Africa sub sahariana
  • Kiribati
  • Maldive
  • Glacier Montana Park
  • Bangladesh
  • Venezia
  • Grand Canyon, Arizona

Photo Credits: Shutterstock