Uno studio norvegese rileva che chi passa alla dieta mediterranea ingerisce pesticidi fino a 3 volte di più di chi non la segue: i rischi per la salute

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Una ricerca condotta dagli studiosi dell’Università di Oslo e pubblicata sull’ American Journal of Critical Nutrition fa luce sugli aspetti nascosti della dieta mediterranea: chi abbraccia questo regime alimentare ingerisce molti pesticidi che a lungo andare possono interferire con gli ormoni.

Dieta mediterranea, i pericoli per la salute: troppi pesticidi

La dieta mediterannea è considerata la migliore al mondo perché prevede una gran varietà di alimenti da consumare: in primis frutta, verdura e cereali, ma anche legumi, olio e pesce.

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Stando alle osservazioni sulle abitudini alimentari di 27 partecipanti, la ricerca ha rilevato che rispetto a chi seguiva il proprio regime, coloro che passavano alla dieta mediterranea lasciavano nelle urine tracce di pesticidi, per lo più insetticidi e organofosfato, fino a 3 volte superiori.

“I benefici per la salute derivanti dall’aumento del consumo di frutta, verdura e cereali integrali sono parzialmente diminuiti dalla maggiore esposizione ai pesticidi associata a questi alimenti” ha riflettuto Per Ole Iversen dell’Università di Oslo.

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Tra coloro che hanno adottato la dieta mediterranea scegliendo però frutta e verdura da agricoltura biologica, è risultato che i contaminanti sono stati ridotti del 90%

“Il nostro studio dimostra che il consumo di alimenti biologici consente ai consumatori di passare a una dieta più sana, senza un aumento di assunzione di pesticidi” ha detto ancora lo studioso norvegese.

I rischi per la salute causati dai pesticidi

Le sostanze incriminate potrebbero avere effetti disastrosi sugli ormoni a lungo andare e creare problemi di fertilità interferendo con il nostro sistema endocrino.

Nota: il presente articolo è il frutto di una ricerca e di una elaborazione di notizie presenti sul web. Con la presente l’autore, la redazione e l’editore declinano ogni responsabilità e invitano i lettori ad eseguire un’attenta verifica e a rivolgersi sempre ad un medico specialista.

Foto: Shutterstock