È la prima serie originale italiana a debuttare su Netflix; Suburra la serie sarà diretta da Michele Placido, Andrea Molaioli e Giuseppe Capotondi.

Suburra la serie: dal 6 ottobre su Netflix, ecco una featurette

Suburra sta per arrivare e Netflix ha annunciato una featurette che già da un’idea di ciò che prossimamente tutti gli abbonati al servizio potranno vedere. La prima serie tv originale Netflix italiana sarà disponibile sul catalogo, in tutti i paesi dove il servizio è attivo, a partire dal 6 ottobre 2017 e raggiungerà circa 100 milioni di abbonati in 190 Paesi.

Suburra è una serie ispirata all’omonimo romanzo scritto da Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo, dal quale è tratto anche il film di Stefano Sollima uscito nel 2015. A differenza del romanzo originale, però, questa serie tv è ambientata molti anni prima e racconta 20 giorni di disordini, raccolti in 10 episodi.

Un crime thriller ambientato a Roma, così Suburra – la serie potrebbe essere definita. Un progetto diretto da Michele Placido, Andrea Molaioli e Giuseppe Capotondi che descrive lo scontro tra Chiesa, Stato e criminalità organizzata, confondendo i limiti della legalità nella loro ricerca spietata del potere.

Protagonisti della prima serie tv originale Netflix italiana, sono tre giovani uomini: c’è il Numero 8 (Alessandro Borghi), c’è Spadino (Giacomo Ferrara) e c’è Lele (Eduardo Valdarnini), tre ragazzi diversi tra di loro, per origine, ambizioni e passioni, chiamati a fare delle alleanze per realizzare i loro desideri più profondi. La loro amicizia – come la featurette ci anticipa – nasce con l’obiettivo di uscire dalle rispettive famiglie, tre situazioni dalle quali hanno voglia di evadere. E la loro unione sarà quella che metterà i bastoni tra le ruote ai poteri forti: Chiesa, politica e criminalità.

Ma il cast non finisce qui, tanti, infatti, sono gli attori ingaggiati da Placido, Molaioli e Capotondi in Suburra – la serie. Filippo Nigro interpreta Amedeo Cinaglia, Francesco Acquaroli è il Samurai, Adamo Dionisi da voce e corpo a Manfredi Anacleti e poi c’è lei, Claudia Gerini, nei panni di Sara Monaschi.

Prodotta da Cattleya, Suburra ci porterà negli abissi della criminalità romana, facendoci respirare il pericolo, la brama di potere e la voglia di trovare un posto nel mondo di tre ragazzi che, spesso, si ritroveranno in situazioni più grandi di loro.