Come raffreddare la tua casa senza aria condizionata? Ecco lo studio sorprendente che utilizza gli scarafaggi per creare un ambiente fresco e confortevole

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Con l’arrivo dell’estate, torna il problema di come raffreddare le nostre case senza ricorrere all’uso dell’aria condizionata, considerando l’aumento delle bollette e l’impatto ambientale. Gli scienziati dell’Università di Cambridge hanno trovato un’alternativa interessante: utilizzare una sottile pellicola di cellulosa con nanostrutture simili a quelle presenti sull’esoscheletro dello scarafaggio.

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Queste nanostrutture catturano la luce e la separano in diverse lunghezze d’onda, mantenendo la casa più fresca, sia di giorno che di notte. Questo metodo a basso consumo energetico potrebbe ridurre notevolmente il dispendio di energia elettrica. Anche se i colori potrebbero dare l’impressione di una casa psichedelica sotto il sole, questa soluzione potrebbe essere adottata soprattutto nelle città costiere.

L’insolita soluzione che arriva dagli scarafaggi

Lo studio propone di trasformare il tetto e le pareti delle case con il guscio degli scarafaggi. L’esoscheletro di questo insetto, infatti, è composto principalmente di cellulosa ed è in grado di catturare la luce solare e rifletterla in diverse lunghezze d’onda, mantenendo così le case più fresche.

Il tetto verrebbe rivestito con un materiale che ricrea le nanostrutture presenti sull’esoscheletro degli scarafaggi. Questo materiale sarebbe progettato per catturare la luce solare e rifletterla, mantenendo così la temperatura interna della casa più bassa. Potrebbe trattarsi di una speciale vernice o di un rivestimento particolare, ispirato appunto alla struttura degli esoscheletri degli insetti.

La tecnica esatta di applicazione potrebbe variare a seconda del tipo di materiale utilizzato e delle caratteristiche specifiche dell’edificio. Questa soluzione sarebbe non solo efficace ma anche economica, con un basso consumo energetico e che potrebbe portare a significativi risparmi.

Arriva la farina di scarafaggi, in quali alimenti si può trovare

Negli ultimi tempi si parla molto dell’utilizzo degli insetti come cibo del futuro, in quanto l’allevamento di insetti sarebbe più sostenibile dal punto di vista ecologico. Alcune ditte alimentari e laboratori di ricerca si sono già interessati a questo settore, producendo farine a base di insetti come la Nauphoeta cinerea, uno scarafaggio che potrebbe garantire un notevole apporto proteico.

Questo tipo di farina rappresenta una valida alternativa alla farina di grano in quanto più sostenibile e permette di utilizzare meno carne nelle diete, consentendo anche un buon compromesso per la crescita della popolazione mondiale.

Sebbene l’utilizzo di insetti possa sembrare una novità, già alcuni anni fa una ditta francese iniziò a produrre e commercializzare farina di scarafaggi che ebbe molto successo. Pertanto, sembra che l’idea di diventare entomofagi e di utilizzare la farina di insetti come alimento quotidiano sia sempre più diffusa.

Foto: Shutterstock