Scopri come distinguere l’insolito sintomo che potrebbe comparire dopo l’infezione da Covid-19

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Negli ultimi anni, la pandemia da Coronavirus ha portato alla scoperta di diversi nuovi ceppi del virus. Alcuni hanno avuto effetti lievi, simili a un comune raffreddore, mentre altri, come il ceppo Omicron, hanno destato preoccupazione per il loro aumento di infezioni. Il virus, infatti, continua a mutare, generando nuove varianti che suscitano preoccupazione e sintomi insoliti.

Il sintomo insolito che coinvolge i piedi

Di recente è stato individuato uno strano sintomo associato al Covid-19 che è stato chiamato “dita dei piedi Covid“. Si tratta di infiammazioni simili ai geloni, che si presentano come macchie pruriginose sulle mani e sui piedi, e sono state definite un possibile indicatore dell’infezione da virus.

Uno studio pubblicato sul British Journal Dermatology descrive che le dita dei piedi Covid possono comparire alcune settimane dopo l’infezione e tendono a risolversi nel giro di pochi giorni senza gravi complicazioni. Il dottor Frank Esper, della Cleveland Clinic, ha sottolineato che queste manifestazioni sono insolite, piuttosto rare e non indicano di per sé complicazioni pericolose.

Se si sospetta la presenza di questo o di altri sintomi, gli esperti consigliano comunque di sottoporsi a un test specifico per il Covid-19. Se infine il test risulta negativo ma i sintomi persistono, è sicuramente opportuno consultare un medico.

Gli altri sintomi da Covid-19

Nell’ultimo periodo è emerso un nuovo ceppo chiamato “nipote” di Omicron, noto come variante HV.1, che rappresenta circa un quarto di tutti i casi negli Stati Uniti. Queste varianti, come Eris ed EG.5, mostrano somiglianze con Omicron ma, secondo gli esperti Matthew Binnicker e il dottor William Schaffner, interpellati dall’Express, presentano mutazioni che le rendono più contagiose.

I sintomi comuni di queste varianti includono:

  1. Mal di gola
  2. Tosse
  3. Congestione o soffocamento
  4. Rinorrea
  5. Dolori muscolari
  6. Affaticamento generale
  7. Febbre o brividi
  8. Mal di testa

Anche se non sono più obbligatori i test e l’isolamento, il servizio sanitario nazionale del Regno Unito ha consigliato ai cittadini di restare comunque a casa in caso di sintomi o di risultato positivo al Covid, evitando il contatto con gli altri.

A fare paura sono anche i sintomi del cosiddetto “Long Covid“: in particolare, c’è un sintomo che, se rilevato al mattino, potrebbe essere associato al virus.

Se hai questo sintomo in petto al mattino potresti avere il COVID: leggi di più a questo link.

La variante “Pirola” e il sintomo insolito

La nuova variante del Covid, chiamata “Pirola”, è stata identificata nel Regno Unito alla fine di agosto ed è ora diffusa in 15 paesi, tra cui Australia, Canada, Francia, Germania, Portogallo, Spagna e Stati Uniti. Questa variante ha suscitato preoccupazioni a causa di sintomi insoliti che sta causando nei pazienti.

L’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA) ha segnalato la presenza sporadica del ceppo BA.2.86, noto come variante Pirola, in molte regioni del Regno Unito. Ci si aspetta che la sua diffusione aumenti durante l’inverno, poiché le persone trascorrono più tempo in ambienti chiusi.

Fino ad ora, nel Regno Unito sono stati confermati 54 casi di Pirola, con la maggior parte dei contagi in Inghilterra. Tuttavia, non sono stati segnalati decessi legati al Covid tra questi casi. Nonostante la diffusione della nuova variante, sembra che non ci siano evidenze che suggeriscano una maggiore capacità di eludere gli anticorpi o causare forme più gravi della malattia rispetto ad altre varianti. Inoltre, la vaccinazione dovrebbe continuare a offrire protezione.

Alcuni sintomi insoliti associati a questa variante includono eruzioni cutanee, cambiamenti nella bocca o sulla lingua (noti come “lingua Covid”), dita delle mani o dei piedi arrossate e doloranti, diarrea, una voce rauca e occhi pruriginosi o arrossati.

Le autorità sanitarie raccomandano di rimanere a casa se si manifestano sintomi, soprattutto se si ha la febbre alta o ci si sente troppo deboli per svolgere le attività quotidiane.

Anche se sono necessarie ulteriori ricerche, sembra che la variante Pirola non rappresenti una minaccia significativamente diversa rispetto ad altre varianti di Omicron. Tuttavia, si sottolinea l’importanza della vaccinazione per proteggere le persone vulnerabili durante la stagione autunnale.

Foto: Shutterstock