Uno dei postini di C’è Posta per Te svela tutti i retroscena sul backstage del programma di Maria De Filippi. Scopri cosa nasconde.

loading

Tutti conoscono C’è posta per te, il programma di Maria De Filippi andato in onda per la prima volta nel 2000 e che ormai giunto alla sua ventisettesima edizione è il people show più longevo della televisione italiana: proprio per questo motivo in tanti si chiedono cosa si nasconda nel suo backstage. A svelare tutti i retroscena sul programma è uno dei postini che in questi anni abbiamo visto andare in giro in bicicletta a consegnare messaggi: Marcello Mordino. Ma cosa avrà mai detto? Avrà rivelato qualcosa di inconfessabile? Scopriamolo insieme.

LEGGI ANCHE:– Il gesto di Barbara D’Urso durante C’é Posta per Te, non lo aveva mai fatto prima: cosa ha postato sui social stupendo tutti

C’è posta per te: i segreti del backstage svelati da Marcello Mordino

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Marcello Mordino, postino di C’è posta per te, ha parlato di quello che succede nel backstage della trasmissione in un’intervista a TV Sorrisi e Canzoni. Le persone convocate da qualcuno “prima di entrare hanno una cuffia dove ascoltano la musica per non sentire quello che si sta dicendo davanti alle telecamere. Tolgono la cuffia solo nel momento in cui avvisano la De Filippi che hanno accettato l’invito

Di solito non sono molti quelli che rifiutano un invito: “in verità sono pochissimi. Entri in modo rispettoso nella casa della gente e noi postini non sappiamo mai il motivo dell’invito. Poi ci sono delle persone della redazione che si occupano dei contenuti“.

Poi svela qualche altro dettaglio: “Lavoriamo da agosto a febbraio ma fino a marzo può capitare di lavorare per registrare storie arrivate all’ultimo minuto. La bicicletta è della produzione. Prima la imbarcavamo in aereo, ora ci muoviamo parecchio in treno e ovunque andiamo ci sono auto della produzione che ci accompagnano e ci aspettano con la bicicletta“.

E poi un commento personale: “Sono felicissimo di quello che faccio, non l’ho mai considerato un lavoro e continuo a divertirmi perché sono sempre in giro e vedo posti bellissimi“.

Photo Credits: per gentile concessione dell’ufficio stampa Red Communications