Simone Rugiati sui social si scaglia contro le scie chimiche e il meteo a suo dire controllato con strane miscele

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Simone Rugiati, noto chef e personaggio televisivo, ha recentemente espresso le sue opinioni riguardo agli eventi climatici estremi che hanno colpito diverse regioni. Attraverso il suo account Instagram, ha sollevato dubbi riguardo alla cosiddetta “inseminazione delle nuvole”, una pratica a quanto pare utilizzata in diverse parti del mondo per influenzare le precipitazioni.

In risposta alle immagini di cantine sommerse e paesaggi innevati, Simone Rugiati ha sottolineato il fatto che si stiano diffondendo teorie complottiste riguardo ai cambiamenti climatici. Ha sostenuto la presenza di prove della diffusione di miscele che impedirebbero la pioggia, persino in occasione di eventi di rilevanza nazionale.

Le sue dichiarazioni hanno immediatamente suscitato una reazione vivace sui social media, con molte persone che hanno criticato le sue tesi complottiste. La controversa pratica dell'”inseminazione delle nuvole” è una questione dibattuta in ambito scientifico, poiché alcune fonti sostengono la sua efficacia, mentre altre sono scettiche riguardo ai risultati ottenuti.

‘Mi stupisco che siamo ancora vivi’: cosa afferma l’ex operatore dell’aeroporto di Malpensa sulle scie chimiche degli aerei

Lo chef ha condiviso anche il video di un ex operatore dell’aeroporto di Malpensa che sostiene di avere prove tangibili delle scie chimiche diffuse dagli aerei. “Mi stupisco che siamo ancora vivi” afferma l’uomo, descrivendo nei più piccoli particolari il meccanismo con cui verrebbero rilasciate tali sostanze sopra le nostre teste.

C’è da dire che lo stesso video è stato analizzato e “smontato” da chi si è preso la briga di analizzarlo a fondo, lasciando aperto ancora una volta il famoso dibattito sulle scie chimiche.

Foto: Kikapress