Scatta la censura a Uomini e Donne nel momento della rissa tra Alessandro ed Armando? Scopri cosa è successo in puntata.

loading

Scatta la rissa (e la censura) ad Uomini e Donne: con il ritorno in studio di Armando e Roberta è partito uno scontro epico con Alessandro e Cristina. Ma cosa è successo nello specifico durante la puntata di oggi del trono televisivo di Maria de Filippi? E sarà davvero scattata la censura come in tanti si immaginano? Andiamo a vedere nello specifico che cosa è successo (e anche quale è stata la reazione della padrona di casa).

LEGGI ANCHE:– Uomini e Donne, Maria de Filippi on fire su Armando: la conduttrice perde la pazienza

Uomini e Donne: la rissa tra Armando e Alessandro censurata? Cosa è successo

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Roberta Di Padua e Armando Incarnato sono tornati ad Uomini e Donne, andando a riprendere il loro posto nel parterre del trono over.

Maria ha chiesto a Cristina Tenuta un commento su Alessandro, per il quale ha dichiarato di non avere alcun interesse. Fin qui nulla di strano, almeno fino a che a Roberta non è stato chiesto un parere a sua volta. La Di Padua ha cominciato dunque un catfight proprio con Cristina, accusandola di aver avuto un atteggiamento da finta amica.

Tutto in regola se non fosse che Alessandro e Armando si sono aggiunti alla discussione tra le due dame. Armando si è lanciato contro Cristina e Alessandro, accusando quest’ultimo di aver sparlato sia della Tenuta che di Roberta.

I due hanno cominciato a battibeccare di grosso, tanto che si parla di una “rissa sfiorata“. Di fatto, hanno continuato a litigare furiosamente, tanto che Armando è arrivato a chiamare “megalomane” Alessandro.

Quest’ultimo ha deciso di lasciare lo studio, sebbene su tutte le furie, mentre anche Maria De Filippi ha chiesto di moderare i toni.

Insomma, alla fine non c’è stata alcuna censura, tanto che Armando è salito subito in tendenza su Twitter: possiamo dire che un certo successo nella quasi rissa con Alessandro lo ha avuto!

Photo Credits: per gentile concessione dell’ufficio stampa Red Communications