Succede sempre così: facciamo difficoltà a immaginare un grande campione che finanzia chi ha più bisogno di lui. E invece tocca ricrederci. Sembra che Novak Djokovic abbia scelto di sostenere a livello finanziario un altro giocatore. Ma di chi si tratta? E soprattutto, a quanto ammontano questi “troppi soldi” di cui parla il campione?

Succede sempre così: facciamo difficoltà a immaginare un grande campione che finanzia chi ha più bisogno di lui. E invece tocca ricrederci. Sembra che Novak Djokovic abbia scelto di sostenere a livello finanziario un altro giocatore. Ma di chi si tratta? E soprattutto, a quanto ammontano questi “troppi soldi” di cui parla il campione?

Novak Djokovic è uno dei campioni più eccezionali della storia del tennis. Le sue doti e i suoi numeri in campo sono sotto gli occhi di tutti. Ma non tutti sanno che è anche definito dai più un “campone di generosità”. Basta sapere cos’ha fatto per il suo giovane collega Medjedovic. Ma iniziamo dal principio. Chi è Medjedovic? Si tratta di un connazionale di Novak Djokovic. Proviene da una piccola città serba di nome Novi Pazar. Gioca tra i professionisti solo dal 2021 e ha partecipato al main draw di un torneo importante solo due volte. In confronto, Djokovic ha già vinto 24 titoli al massimo livello. Detiene addirittura il record di tornei più importanti vinti. Di recente ha disputato anche l’importante Davis Cup. C’è da dire che non c’è torneo che non l’abbia visto brillare.

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Ma qual è stato il primo incontro tra Djokovic e Medjedovic?

Insomma, le differenze tra Djokovic e Medjedovic non potrebbero essere maggiori. I due si sono conosciuti quando Mejedovic brillava a livello junior. E’ stato a quel punto che hanno cominciato a scambiarsi messaggi. “Voglio dire, la Serbia è un paese piuttosto piccolo, sai. Ero bravo a livelli juniores, quindi Djokovic probabilmente lo ha sentito da qualche parte. Il primo a congratularsi con me per il risultato al Roland Garris? Novak.” Queste le parole di Medjiedovic in un’intervista recente. Il quale ha poi aggiunto “Novak è un mito. E’ sempre disponibile per un consiglio”.

Da quando si sono conosciuti Medjedovic ha lavorato nell’accademia di Djokovic. Una svolta per questo giocatore che vorrebbe esplodere definitivamente nel gioco. Proprio per questo il campione ha deciso di aiutarlo e sostenerlo. Come? Vediamolo insieme. Djokovic ha vinto oltre 143 milioni di sterline in premi in denaro nel corso della sua illustre carriera. Questo dato ci arriva proprio dal sito web ufficiale dell’ATP tour. Interrogato da John Wertheim durante un’intervista di un’ora ha fatto dichiarazioni importanti.

Le dichiarazioni di Djokovic: “Ho troppi soldi, più del necessario”

“Ho soldi in abbondanza, sai? Più del necessario. Ma le donne e gli uomini del mondo del tennis sono tanti. Stanno lottando molto per pagarsi tutte le spese. Tanta gente non lo sa, ma i giocatori in alcuni casi non possono permettersi gli allenatori. Saltano tornei. Molti di loro arrivano a lasciare il tennis pur avendo un grande talento. Semplicemente non ce la fanno”. Ecco perchè Djokovic ha scelto di sostenere a livello finanziario Medjedovic. Lo ha fatto per aiutarlo a pagare fisioterapisti, hotel e trasporti.

Djokovic ha dichiarato di avere “troppi soldi” e per questo sceglie di sostenere il talento dei giovani. Soprattutto quello del suo connazionale. Lo stesso Hamad Medjedovic ha detto: “Novak mi dà tutto quello di cui ho bisogno e anche di più. Sono contento che ci sia per me. E’ un vero e proprio punto di riferimento”. Il giovane Hamad è quindi orgoglioso del rapporto stretto con il benefattore. Quando ha conquistato il suo primo titolo Challenger a Maiorca il “Djoker” si è congratulato con lui. Nella classifica ATP l’aiuto del numero uno del mondo verso il giovane si sta facendo sentire.

Hamad Medjedovic è in netto miglioramento. Ha iniziato il 2023 al 255° posto. Attualmente è 107°. Anche il padre del giovane ha ringraziato più volte Djokovic. “Immaginate un po’: il miglior giocatore del mondo vuole lavorare con mio figlio. E’ come se Messi o Ronaldo dicessero: ehi, giochiamo a calcio insieme!”. Consideriamo che nel mondo del tennis non si tratta di piccole somme. Ed ecco che il giocatore del mondo sceglie di aiutare il talento. Aiuta i giocatori che hanno più bisogno a realizzare i propri sogni. Una vera rarità.