L’ormai lontano 2012 è ricordato anche per la nota profezia Maya, che aveva previsto una distruzione della nostra civiltà che alla fine però non si è mai verificata.
A distanza di 10 anni, c’è chi è convinto che la profezia è stata vittima di un errore di battitura e che la fine del mondo ci sarà, ma nel 2022. Alcuni nuovi studi svolti in America Latina avrebbero portato alla luce l’errore e l’apocalisse sarebbe dunque attesa tra il 21 giugno e il 31 dicembre di quest’anno. Alcuni l’hanno persino soprannominata la “profezia di Natale”. A fare paura, dunque, sono i giorni tra il 25 e il 31 dicembre.
A riportare la notizia è stato il Messaggero e in tanti ora stanno cercando di capire se c’è realmente da preoccuparsi, dopo aver vissuto una pandemia mondiale e lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina.
Tuttavia, se consideriamo i Maya come un grande popolo di matematici e osservatori, la data della fine del mondo, indicato come “lungo computo” potrebbe semplicemente rappresentare l’inizio di una nuova era, di un nuovo ciclo.
Osservando bene gli avvenimenti più recenti, infatti, è chiaro che nel 2012, in fin dei conti, è accaduto ben poco di sconvolgente, a differenza degli ultimi anni dove il mondo è stato afflitto da una pandemia, e l’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina ha reso più concreto il rischio di una terza guerra mondiale nucleare.
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