Rubare la sabbia è un’abitudine sbagliata soprattutto per l’ambiente: ecco perché

Il furto di sabbia, conchiglie e ciottoli è una pratica ancora diffusa tra i turisti che visitano le spiagge. Tuttavia, questa condotta è sbagliata sotto molti aspetti, tanto che la regione Sardegna ha emanato una legge regionale con sanzioni amministrative fino a 3.000 euro per scoraggiare tale comportamento.

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Il furto di sabbia provoca un grave danno ambientale. Le conchiglie non solo fungono da riparo per gli animali marini, ma sono anche una fonte di carbonato di calcio che protegge l’ambiente marino. Inoltre, rimuovendo le conchiglie, si alimenta l’erosione delle spiagge.

Recenti controlli all’aeroporto di Cagliari Elmas hanno permesso di fermare oltre un centinaio di chili di sabbia, conchiglie e ciottoli rubati che saranno restituiti alle spiagge d’origine. È preoccupante notare che circa il 90% dei passeggeri pizzicati con sabbia rubata ha dichiarato di non essere consapevole dei divieti e dell’impatto ambientale causato dalla raccolta.

È importante sensibilizzare i turisti riguardo al rispetto dell’ambiente marino e delle spiagge, affinché tutti possano godere di tali luoghi in modo sostenibile e responsabile. Solo attraverso la consapevolezza e la fruizione responsabile si potrà preservare la bellezza naturale della Sardegna per le generazioni future.

Foto: Kikapress